Nell’ultimo weekend, alcune delle principali applicazioni di messaggistica sociale si sono aggiornate, con particolare menzione a WhatsApp, che ha introdotto la facoltà di ri-scaricare i file cancellati dalla memoria locale, e Linkedin che ha aggiunto il supporto alle GIF nella sua messaggistica interna. Conclude la rassegna, un piccolo ma significativo cambio di emoji in Twitter.
Le novità più importanti vengono da WhatsApp, e Linkedin. L’app in verde più usata al mondo per messaggiare, tra le versioni 2.18.106 e 2.18.110, ha introdotto la possibilità di scaricare nuovamente i media (foto, video, note vocali) ed i documenti ricevuti da un contatto ma rimossi dall’apposita cartella della memoria locale (sdcard/WhatsApp/).
In precedenza, i file che venivano inviati ad un utente erano conservati per 30 giorni sui server di WhatsApp, nell’attesa che quest’ultimo li scaricasse: poi, a download avvenuto, venivano cancellati. Ora, invece, si è notato che i file cancellati in locale rimangono online anche dopo l’avvenuto download: secondo HDblog, ciò avverrebbe sino a un massimo di 3 mesi, timing oltre il quale verrebbe restituito un errore ma, secondo i leaker di WABetaInfo, dopo diversi tentativi coronati da errori, si riuscirebbe a sforare il lasso dei 3 mesi.
Probabile, quindi, che la feature che permette di scaricare nuovamente (purché non sia stato rimosso il messaggio di condivisione) i file che ci erano stati spediti, ancorché introdotta, sia ancora soggetta a dei continui affinamenti.
Linkedin, invece, tramite un post del suo Senior Product Manager, Arpit Dhariwal, ha annunciato l’arrivo – nella chat interna della piattaforma professionale – delle GIF che, quindi, fanno seguito all’introduzione, appena 3 anni fa (2015) delle emoji, sempre nel serioso contesto interattivo del network. La motivazione fornita è stata sia generale, osservando che 7 americani su 10 le usano nelle proprie conversazioni, che mirata, spiegando che i professionisti del domani vi faranno forte ricorso in nome di un linguaggio più universale.
Infine Twitter. Anche la celebre piattaforma di microblogging del canarino azzurro, come già Apple nel 2016 con varo di iOS 10, ha aggiornato la sua lista di emoticons, con l’edizione 2.6 di Twemoji, introducendo la sostituzione dell’emoji “pistola” con un’arma giocattolo, nella fattispecie una pistola ad acqua. La mossa appare contestualizzata, con finalità educative, alle recenti stragi verificatesi in USA, ove entrare in possesso di un’arma da fuoco è drammaticamente semplice.