WhatsApp beta 2.25.30.12 introduce la funzione @all: gruppi più ordinati e comunicazione più efficiente

Nella nuova beta di WhatsApp per Android (versione 2.25.30.12), l’app di Meta lavora a una funzione inedita chiamata @all, che permetterà di menzionare tutti i membri di un gruppo con un solo tag, ma con regole precise per evitare abusi nelle chat più numerose.

WhatsApp beta 2.25.30.12 introduce la funzione @all: gruppi più ordinati e comunicazione più efficiente

WhatsApp continua a perfezionare la gestione delle chat di gruppo con un aggiornamento in arrivo che promette di cambiare il modo in cui gli utenti comunicano all’interno delle conversazioni collettive. La versione beta 2.25.30.12, rilasciata tramite il Google Play Beta Program, introduce infatti la nuova funzione “Mention All”, destinata a rendere le menzioni più pratiche ed efficaci.

Secondo quanto riportato da WABetaInfo, la funzione è ancora in fase di sviluppo, ma già emergono i primi dettagli su come sarà implementata. La nuova funzione permetterà di menzionare contemporaneamente tutti i membri di un gruppo utilizzando il tag @all, che andrà a sostituire il tradizionale @everyone già diffuso in altre piattaforme. Questa novità semplificherà la comunicazione nei gruppi più attivi, consentendo di inviare avvisi o messaggi importanti a tutti i partecipanti con un solo gesto.

In questo modo, WhatsApp mira a migliorare la coordinazione tra membri di team di lavoro, classi di studio o gruppi familiari, dove la tempestività dell’informazione è spesso fondamentale. Tuttavia, l’app ha deciso di introdurre alcune regole per evitare un uso eccessivo del nuovo strumento. Nei gruppi più piccoli, tutti i partecipanti potranno liberamente utilizzare il tag @all per raggiungere l’intera conversazione.

Diversa invece la gestione nei gruppi più numerosiossia quelli con oltre 32 membri — dove solo gli amministratori avranno il permesso di usare questa menzione collettiva. Tale restrizione è stata pensata per prevenire un sovraccarico di notifiche e mantenere le conversazioni ordinate, evitando che il tag venga abusato per messaggi banali o troppo frequenti. La scelta di riservare la funzione ai soli amministratori nei gruppi grandi nasce dall’esigenza di bilanciare efficienza e controllo.

Senza limiti, infatti, il rischio sarebbe quello di trasformare ogni gruppo in una fonte continua di notifiche indesiderate, con utenti costretti a silenziare le chat. Con questa soluzione, invece, WhatsApp punta a garantire un utilizzo più responsabile del sistema di menzioni, riservandolo a comunicazioni urgenti o di interesse comune. In parallelo, la piattaforma ha previsto anche la possibilità di disattivare le notifiche generate da queste menzioni, offrendo agli utenti la libertà di gestire la propria esperienza senza rinunciare del tutto alle informazioni importanti.

Questo approccio conferma l’intento di WhatsApp di mettere al centro la personalizzazione e il benessere digitale, evitando che l’uso intensivo delle chat di gruppo diventi fonte di stress. Al momento, la funzione @all è ancora in fase di test e non disponibile pubblicamente. WhatsApp sta perfezionando gli ultimi dettagli per garantire un’esperienza stabile e priva di bug sin dal primo rilascio. Non è stata annunciata una data precisa per il debutto, ma l’aggiornamento sarà distribuito prossimamente tramite il Google Play Store a tutti gli utenti beta, per poi arrivare nella versione stabile.

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