Il 25 aprile 2025, la messaggistica istantanea più diffusa al mondo, ovvero WhatsApp, ha rilasciato tramite il Google Play Beta Program l’aggiornamento con la release 2.25.13.22 per Android, introducendo una novità molto attesa: la possibilità di creare e condividere layout di immagini negli aggiornamenti di stato.
La funzione è attualmente in fase di distribuzione graduale e disponibile solo per un numero limitato di beta tester, ma promette di rivoluzionare il modo in cui gli utenti condividono i propri contenuti visivi sulla piattaforma. La nuova funzione denominata Condivisione del layout – aggiornamenti di stato permette di selezionare fino a sei immagini dalla galleria del dispositivo, per poi organizzarle automaticamente in un layout predefinito generato in base al numero di immagini scelte.
Ad esempio, due foto verranno affiancate, mentre sei immagini potranno essere disposte in una griglia armonica. Un tocco interessante riguarda la possibilità di personalizzare il layout modificando il numero di immagini selezionate, adattando così la composizione visiva alle proprie preferenze.
Anche se la personalizzazione del layout non è ancora avanzatissima – poiché si basa principalmente sulla quantità di immagini caricate – la funzione rappresenta un notevole passo avanti rispetto alla situazione attuale, dove per realizzare un collage era necessario ricorrere ad app di terze parti. Ora tutto avviene in modo fluido all’interno di WhatsApp, riducendo i passaggi e migliorando l’esperienza utente. Va ricordato che questa novità segue di pochi giorni un altro aggiornamento beta (la versione 2.25.13.16) che ha introdotto una nuova modalità di condivisione musicale nello stato.
È evidente che WhatsApp sta puntando a rendere l’esperienza degli aggiornamenti di stato sempre più ricca, interattiva e visivamente accattivante.Chi ha già aggiornato l’app alla versione 2.25.13.22 ma non trova ancora la nuova funzione non deve preoccuparsi: trattandosi di un rilascio progressivo, la distribuzione completa avverrà nelle prossime settimane. Alcuni utenti potrebbero persino riceverla già nella versione precedente dell’app.