WhatsApp beta 2.24.23.8 per Android prepara le notifiche di richieste di chat di terze parti

L’ultimo aggiornamento beta di WhatsApp per Android prepara il terreno per l'interoperabilità tra app, introducendo una funzione di notifica per le richieste di chat da piattaforme esterne.

WhatsApp beta 2.24.23.8 per Android prepara le notifiche di richieste di chat di terze parti

WhatsApp continua a rinnovarsi costantemente, portando nuove funzionalità e miglioramenti tramite il programma Google Play Beta. Con l’ultima versione 2.24.23.8 per Android, WhatsApp ha avviato i test per una novità attesa: una funzione di notifica per le richieste di chat di terze parti, una delle prime tappe per rendere WhatsApp interoperabile con altre piattaforme di messaggistica. Pur non essendo ancora disponibile, questa funzione è in sviluppo e potrebbe aprire la strada a un’esperienza di messaggistica più flessibile, permettendo agli utenti di gestire e monitorare comunicazioni provenienti da app esterne.  

Questa nuova funzionalità in sviluppo si chiama “Richieste di chat di terze parti”. Lo scopo principale è consentire agli utenti di ricevere notifiche quando una piattaforma esterna tenta di mettersi in contatto tramite WhatsApp, dando loro la possibilità di accettare o rifiutare tali richieste. Si tratta di una funzione potenzialmente molto utile per gli utenti che desiderano comunicare con app diverse da WhatsApp ma mantenere il controllo sulle interazioni e sui dati condivisi. La necessità di questa funzione nasce anche dalle recenti direttive dell’Unione Europea, che incoraggiano le piattaforme di messaggistica a offrire una maggiore interoperabilità tra app diverse. Con l’introduzione di questa funzionalità, WhatsApp risponde anche al regolamento UE sulla libera scelta e sulla sicurezza digitale.

La funzione, al momento, è riservata agli utenti beta e non è ancora attiva, ma le anteprime fornite da WABetaInfo lasciano intravedere l’evoluzione di WhatsApp verso una piattaforma più aperta e regolabile secondo le preferenze degli utenti.  Dalle prime informazioni, sappiamo che gli utenti avranno un controllo granulare sulle richieste provenienti da app esterne. Quando una terza parte tenta di stabilire una comunicazione, WhatsApp invierà una notifica all’utente per informarlo e permettergli di accettare o rifiutare l’interazione. Questa notifica avrà una sezione dedicata nelle impostazioni, dove l’utente potrà attivare o disattivare le notifiche in base alle proprie preferenze. 

Un vantaggio di questa impostazione è la possibilità di decidere in qualsiasi momento se ricevere tali notifiche, adattandosi così ai cambiamenti delle esigenze di privacy o alla disponibilità di nuove app. Inoltre, questa scelta contribuisce a limitare il rischio di spam da app esterne, un tema sempre più importante nell’ambito della sicurezza digitale e della gestione dei dati personali.  

La nuova funzione sembra rispondere in modo specifico all’articolo 7 del Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea, che richiede ai grandi operatori di comunicazione digitale come WhatsApp di implementare opzioni per l’interoperabilità. L’obiettivo di questa normativa è favorire la competizione e ridurre le barriere tra le piattaforme, consentendo agli utenti di comunicare liberamente anche con chi utilizza app diverse. Prima di questa versione beta, si ipotizzava che WhatsApp potesse introdurre notifiche di richiesta di chat esterne in modo predefinito, senza la possibilità per l’utente di scegliere. Tuttavia, con l’opzione di gestione delle notifiche, WhatsApp offre agli utenti un controllo maggiore, che risulta particolarmente utile per chi desidera una maggiore personalizzazione della privacy.

Nonostante questa funzionalità sia ancora in sviluppo e non visibile nella versione beta attuale, è probabile che in futuro sarà introdotta una maggiore integrazione con altre piattaforme di messaggistica, offrendo agli utenti una modalità di comunicazione versatile e personalizzabile. Sarà interessante osservare come WhatsApp intenda gestire questa interazione, mantenendo sempre la priorità sul controllo e sulla sicurezza degli utenti.

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