Viper: piace agli investitori Usa l’app italiana che monitora la casa

I ricercatori dell'Università di Pisa hanno avuto l'ok dagli investitori Usa per il progetto Viper, l'app italiana che monitora la casa. Grazie al crowdfunding su Kickstarter, il software dell’Università di Pisa può andare in produzione

Viper: piace agli investitori Usa l’app italiana che monitora la casa

Grande successo per i ricercatori dell’Università di Pisa: il loro progetto andrà in porto, e piace tanto agli investitori USA. La notizia è arrivata ancora prima della fine della campagna di crowdfunding che l’ateneo aveva lanciato un mese fa su Kickstarter. L’ateneo di Pisa è il primo ateneo italiano ad aver cercato di reperire fondi attraverso questa piattaforma. Il progetto avanzato dai ricercatori ha raggiunto la cifra necessaria, 20 mila dollari e adesso Viper può andare in produzione. In pratica, Viper è un software che consente di monitorare la propria casa proprio come una app.

La prossima settimana, Daniele Mazzei del Centro Piaggio, Giacomo Baldi dell’Azienda ospedaliera universitaria pisana, Gualtiero Fantoni e Gabriele Montelisciani che fa parte del dipartimento di Ingegneria civile e industriale cominceranno trasformare in realtà il progetto, passando alla realizzazione del dispositivo ad alta tecnologia che assicura una vera rivoluzione negli atti della vita di ogni giorno. Il dispositivo consente infatti di  rendere accessibile qualsiasi oggetto per mezzo del computer o del cellulare. 

Ecco un commento dei ricercatori sul progetto: “Il dispositivo potrà aiutare le persone a monitorare la propria casa senza dover fare tracce nei muri, permettendo di sapere, ad esempio, se il cane ha sete o se i bambini sono rientrati da scuola, di spegnere il riscaldamento se è stato lasciato inavvertitamente acceso o di controllare da lavoro se è stato chiuso il gas, il tutto a colpi di clic, senza essere necessariamente ingegneri o informatici”.

Il team di ricercatori ha scelto Python come linguaggio di programmazione per far funzionare il dispositivo, che consente di creare una serie di interfacce e App per trasmettere dagli oggetti ai telefonini, un sistema davvero rivoluzionario e che consente di metterlo in funzione con pochi clic, senza essere esperti del settore ma con funzioni semplici per tutti.

La campagna su Kickstarter è stata fondamentale per consentire al progetto di trovare i fondi da parte degli investitori, e attivare dunque le necessarie collaborazioni industriali con le aziende italiane: una di queste riguarda lo sviluppo di una scheda speciale dotata di microcontrollore, l’altra prevede lo sviluppo di 15 tavole rotanti sincronizzate che saranno montate in una gioielleria di Parigi con l’espositore.

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