Android, il sistema operativo che Google ha destinato ai suoi device mobili, è ormai giunto alla versione Marshmallow che, come sappiamo, non ha ancora implementato la quasi totalità dei device androidiani presenti in commercio. Nonostante la grande attesa per Marshmallow, sembra che Google sia già a lavoro per il suo nuovo Android N che potrebbe ereditare il nome completo da un sondaggio online tra gli utenti.
La conferma è stata data, questa volta ufficialmente e non tramite i soliti rumors di SamMobile, dallo stesso Sundar Pichai, il CEO di origine indiana di Google, il quale ha presenziato ad una sessione di Domande/Risposte con gli studenti dell’Università di Delhi. Questi ultimi, in particolare, hanno chiesto a Sundar come mai Google non avesse mai dato al suo Android il nome di un dolce tipico indiano visto che, dalla terza versione del suo robottino verde (la C), Google ha sempre dato il nome – in ordine alfabetico – di un dolce al sistema operativo che ne anima i device mobili.
Inutile dire che il manager di Google, alquanto divertito di fronte alla domanda, non si è lasciato certo mettere in difficoltà. Com’è vero che Google ha sempre usato nomi alfabetici di dolci (Cupcake, Donut, Eclair, Froyo, Gingerbread, Honeycomb, Ice Cream Sandwich, Jelly Bean, Kitkat e Lollipop) anche questa volta la tradizione potrebbe venir rispettata, magari proprio con un dolce indiano.
Sempre nel corso della chiacchierata, Pichai si è chiesto, però, come fare a scegliere, in tal caso, il nome per Android N: dopo aver scartato l’ipotesi di chiedere alla madre qualche suggerimento (Nankhatai o Neyyappam), il CEO di Google ha proposto, non si sa se per circostanza, l’idea di indire un sondaggio online affinché siano gli utenti stessi a scegliere il nome del nuovo Android: se votassero tutti gli indiani, ha concluso Pichai, il nome di Android N potrebbe davvero coincidere con quello di un dessert locale!
Al momento non sappiamo se Google farà davvero scegliere il nome di Android N agli utenti tramite un sondaggio, ma qualche dettaglio in più lo abbiamo sulle tempistiche del suo rilascio (presentazione in un Google I/O, varo in autunno, implementazione con i nuovi Nexus) e sull’introduzione di novità attese come il varo dello split-screen multitasking sugli ampi schermi dei tablet Android N.