Twitter, da qualche tempo, sta cercando di uscire dall’angolo cui l’ha relegato il suo ruolo di microblog dedicato al commento dell’attualità, importante o frivola, e punta a realizzare una sua dimensione comunitaria, come evidenziato da alcuni tweet “dirigenziali” che hanno portato allo scoperto alcune probabili e nuove funzionalità.
Sulla piattaforma del canarino azzurro, tra i tanti cinguettii che sono apparsi come ogni giorno, due hanno attirato l’attenzione degli utenti della piattaforma, essendo stati condivisi dal Director of Product Management di Twitter, Sara Haider, e dal CEO e cofondatore Jack Dorsey. Nei post, corredati con tanto di eloquenti ed inequivocabili screenshot, i due dirigenti hanno asserito di voler rendere la terra dei 280 caratteri più “colloquiale”. Come? Attraverso due funzionalità che, attualmente, sarebbero in corso di sperimentazione privata e interna da parte del team dei programmatori di San Francisco.
Delle due feature, la prima riguarderebbe i commenti, e mirerebbe a riorganizzarli sul modo in cui avviene per le risposte alle mail all’interno di Gmail: in pratica, tutti i cinguettii di risposta ad un dato tweet saranno raggruppati all’interno di un thread, ovvero di un contenitore grafico contrassegnato da un suo particolare colore, sì da poter scorrere e seguire la cronologia dei post più popolari con più facilità, ed ordine.
Ovviamente, non finisce qui. La seconda delle due innovazioni annunciate è ancor più importante, dacché riguarda un indicatore di stato, che mostrerà a tutti gli utenti di Twitter se siamo o meno online (come sul Messenger di Facebook): secondo l’immagine condivisa, tutto ciò avverrà per tramite di un pallino verde che campeggerà sull’immagine del profilo.
Inutile dire che, all’invito della Haider a condividere i propri pensieri e idee a riguardo, sono emerse le perplessità degli utenti di Twitter, timorosi che una tale innovazione, se non opzionale, metterebbe a repentaglio la loro privacy, e li renderebbe facili bersagli di haters, bulli virtuali, e “semplici” stalker: basterà tutto ciò a dissuadere gli esecutivi del canarino azzurro dall’introdurre almeno tale funzionalità?