Con un aggiornamento significativo, Threads ha iniziato a estendere la disponibilità dei feed personalizzati basati su parole chiave a un numero maggiore di utenti. Questa modifica potrebbe rivelarsi utile per rendere la partecipazione alle discussioni più immediata e mirata, semplificando l’esperienza degli utenti all’interno dell’app.
Secondo quanto dichiarato da Adam Mosseri, responsabile di Instagram e Threads, la piattaforma ha deciso di aprire la possibilità di creare feed personalizzati a un numero maggiore di utenti. Questi feed sono costruiti in base alle parole chiave ricercate all’interno dell’app, un cambiamento che consente agli utenti di seguire contenuti specifici senza dover necessariamente navigare tra i post di ogni singolo account. Per creare un feed personalizzato, basta cercare una parola chiave nell’app, toccare l’icona dei tre punti accanto al campo di ricerca e selezionare l’opzione “Crea nuovo feed“. Inoltre, è possibile aggiungere profili specifici ai feed personalizzati direttamente dalla pagina di un profilo, selezionando l’icona a tre punti sopra la foto dell’utente e toccando “Aggiungi al feed“.
La funzionalità è disponibile anche su desktop, con la possibilità di “Pinnare” un feed alla home. Una volta creato, l’utente può scegliere se visualizzare i feed in base ai “Top” contenuti o a quelli “Recenti”. Questi feed personalizzati possono essere scorsi direttamente dal feed principale, offrendo così una panoramica continua dei contenuti di maggiore interesse.
Il lancio di questa funzionalità ha l’obiettivo di coinvolgere maggiormente gli utenti, permettendo loro di accedere facilmente a contenuti che rispondono ai propri interessi. Threads cerca di adattarsi alle esigenze di chi desidera un’esperienza più fluida e personalizzata, senza dover per forza seguire manualmente ogni singolo account. Secondo Mosseri, l’attenzione è rivolta a massimizzare la “portata” dei contenuti, piuttosto che concentrarsi su metriche come il numero di follower. In un’intervista di gennaio, Mosseri ha spiegato che, pur essendo utili, funzionalità come gli elenchi, i pulsanti di modifica, o il feed di follower non sono prioritari per la crescita complessiva della piattaforma.
L’idea di fondo è che l’algoritmo e la personalizzazione dei feed aiutino a far crescere la visibilità dei contenuti più in linea con gli interessi degli utenti. Questa filosofia si scontra con la crescente domanda di funzionalità più “tradizionali” come i feed cronologici o le etichette degli hashtag, tanto richieste dagli utenti. Tuttavia, nonostante le richieste di alcune modifiche, Mosseri sottolinea che le soluzioni algoritmiche sono quelle che generano il maggiore coinvolgimento. Il feed personalizzato basato su parole chiave si inserisce in questa logica, mirando a portare più visibilità ai contenuti pertinenti senza sacrificare la qualità dell’esperienza utente.
La vera sfida per Threads, come per molte altre piattaforme social, è trovare un equilibrio tra l’interazione immediata e quella algoritmica. Mentre alcune funzionalità mirano a replicare l’esperienza di piattaforme più vecchie come Twitter, Mosseri osserva che la personalizzazione automatica e i feed algoritmici sono ciò che effettivamente stimola l’interesse degli utenti. Il rischio, tuttavia, è che questa personalizzazione possa ridurre la sensazione di “presenza immediata” che gli utenti cercano, un aspetto che è stato apprezzato in piattaforme come Twitter durante il suo apice. Nonostante ciò, il cambiamento verso un feed più curato e algoritmico potrebbe rivelarsi fondamentale per Threads, soprattutto se la piattaforma intende espandere il proprio pubblico e migliorare il coinvolgimento. Come ha dichiarato Mosseri, la chiave del successo non è solo la creazione di contenuti interessanti, ma anche la capacità di farli emergere attraverso l’algoritmo giusto, aumentando così la visibilità per gli utenti che potrebbero essere maggiormente interessati.