Telegram sta creando un’alternativa a YouTube? Ecco cosa sappiamo

Telegram ha lanciato una competizione per sviluppatori per creare un lettore video su iOS, alimentando speculazioni su una possibile sfida a YouTube. Tuttavia, mancano ancora indizi concreti per parlare di un'alternativa diretta alla piattaforma di Google.

Telegram sta creando un’alternativa a YouTube? Ecco cosa sappiamo

Telegram, l’app di messaggistica fondata da Pavel Durov, ha recentemente annunciato una competizione tra sviluppatori per la creazione di un lettore video per iOS in grado di supportare lo streaming HLS (HTTP Live Streaming). Questo annuncio ha subito sollevato speculazioni sul fatto che Telegram possa essere in procinto di sviluppare una piattaforma di video hosting in grado di competere con YouTube.

Con una base di utenti attivi che si avvicina al miliardo, Telegram è spesso visto come una piattaforma con il potenziale di innovare e competere con i giganti del web. Tuttavia, è davvero il caso di pensare che Telegram stia per sfidare YouTube?  L’iniziativa di Telegram invita gli sviluppatori a costruire un lettore video per iOS che possa gestire lo streaming multimediale attraverso il protocollo HLS. Questo protocollo, sviluppato da Apple, è utilizzato per la distribuzione di contenuti audio e video su internet e permette di adattare automaticamente la qualità del video alla velocità di rete dell’utente.

Uno dei requisiti chiave del progetto è che il player non dovrà fare uso di interfacce web, ma dovrà essere nativo per iOS. L’incentivo per i partecipanti non è solo la sfida tecnica, ma anche un premio in denaro di $50.000, e la possibilità di ricevere un’offerta di collaborazione a lungo termine con Telegram. La scadenza per la presentazione delle candidature è il 25 ottobre 2024, e i risultati saranno annunciati a novembre. Si tratta di un’opportunità interessante per sviluppatori di talento che desiderano collaborare con una delle piattaforme più popolari al mondo.  

L’annuncio ha sollevato immediatamente ipotesi sul fatto che Telegram stia lavorando alla creazione di una piattaforma video in grado di competere con YouTube. Non è la prima volta che si specula su questa possibilità, dato che Telegram ha già introdotto diverse funzionalità per la condivisione di video e la creazione di contenuti all’interno dei suoi canali. Con la sua base di utenti sempre più ampia e il supporto a grandi file multimediali, Telegram ha già dimostrato di poter ospitare contenuti video di alta qualità. Inoltre, l’assenza di restrizioni rigide sulla lunghezza dei video e la possibilità di condividerli con ampi gruppi di utenti la rende un’opzione interessante per i content creator

YouTube, con i suoi 2,5 miliardi di utenti attivi, è il leader indiscusso del video hosting a livello globale. Tuttavia, la piattaforma è spesso criticata per la sua gestione degli algoritmi di raccomandazione, che favoriscono certi contenuti a discapito di altri, e per la complessità delle regole di monetizzazione che penalizzano i creator più piccoli. Un’alternativa a YouTube potrebbe trovare spazio tra coloro che cercano maggiore libertà nella distribuzione dei loro contenuti e un’interazione più diretta con i propri follower.

Sebbene queste premesse sembrino promettenti, è importante sottolineare che nelle specifiche tecniche del progetto presentato da Telegram non si fa alcun riferimento ad algoritmi di raccomandazione, elemento fondamentale per il successo di qualsiasi piattaforma di video hosting. Gli algoritmi di YouTube sono ciò che rende possibile scoprire nuovi contenuti, e rappresentano il motore principale del coinvolgimento degli utenti. Creare una piattaforma video in grado di competere con YouTube richiederebbe molto più che un lettore HLS; sarebbe necessario costruire un ecosistema complesso che includa funzionalità come la gestione dei canali, la monetizzazione per i creatori di contenuti e, appunto, algoritmi di raccomandazione avanzati. 

Inoltre, Telegram è principalmente un’app di messaggistica, non un social network o una piattaforma di distribuzione video. Anche se Durov e il suo team potrebbero essere interessati a espandere le capacità di Telegram in direzioni diverse, è ancora presto per dire se abbiano intenzione di sviluppare una vera alternativa a YouTube.

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