La startup Deta ha recentemente presentato Surf, un browser che promette di ridefinire l’esperienza di navigazione integrando avanzate funzionalità di intelligenza artificiale (AI). Attualmente in fase di sviluppo iniziale (versione 0.1), Surf punta a combinare la semplicità d’uso di un browser tradizionale con strumenti di AI che aiutano l’utente a navigare, organizzare e comprendere il vasto mondo del web in modo più efficace.
Il cuore del browser è un chatbot intelligente integrato, capace di analizzare, contestualizzare e interagire con tutto ciò che l’utente visualizza online. Durante una demo mostrata dal co-fondatore di Deta, Max Eusterbrock, il chatbot ha dimostrato le sue capacità rispondendo a una domanda relativa a un video di YouTube, restituendo non solo la risposta, ma anche un timestamp preciso e un collegamento al punto esatto del video in cui la questione veniva affrontata. Questo esempio sottolinea la potenza di Surf, che combina modelli di linguaggio avanzati con funzioni pratiche per migliorare l’esperienza dell’utente.
Tra le caratteristiche principali di Surf spiccano i “contesti“. Questi rappresentano una versione evoluta delle cartelle tradizionali, ma con un approccio basato sull’intelligenza artificiale. All’interno di un contesto, l’utente può raccogliere note, link, file e screenshot. Il chatbot di Surf può quindi analizzare i dati contenuti in un singolo contesto o in più contesti contemporaneamente, fornendo risposte mirate e organizzate. Questa funzionalità lo distingue da altre soluzioni AI, come NotebookLM di Google, poiché è perfettamente integrata nel browser stesso, rendendolo uno strumento versatile per gestire informazioni complesse.
Oltre ai contesti, Surf offre altre funzioni innovative basate sull’AI. Per esempio, quando l’utente seleziona del testo in un PDF, il browser utilizza il riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) per copiare e incollare il testo in modo accurato. Inoltre, è possibile personalizzare le pagine web utilizzando il chatbot: durante la dimostrazione, Eusterbrock ha mostrato come fosse possibile filtrare contenuti su Hacker News con un semplice comando.
Surf nasce dall’esperienza di Deta nello sviluppo di tecnologie cloud, tra cui un sistema operativo chiamato Space. Tuttavia, la startup ha deciso di concentrare i propri sforzi sul browser come piattaforma centrale, consentendo agli utenti di lavorare senza soluzione di continuità su schede, app e siti web. Questo approccio riflette una tendenza crescente nel settore tecnologico, dove il browser diventa un punto di accesso universale al web, come dimostrano progetti simili di aziende come OpenAI, Google e The Browser Company. Il modello di business di Deta prevede una versione base gratuita di Surf, con funzionalità avanzate a pagamento, un po’ come avviene per altre app professionali. L’obiettivo è trasformare il browser in un assistente virtuale capace di organizzare e semplificare la vita digitale degli utenti, rendendo Surf una soluzione versatile per il web moderno.