Ultimamente Facebook sembrava essersi concentrata, per lo più sul restyling grafico del suo Messenger, visto il prossimo arrivo del Material Design (per la versione Android). Tuttavia, secondo alcune indiscrezioni, sembra che presto verrà re-introdotta la gestione degli SMS e implementata la gestione degli account multipli.
Alcuni utenti, evidentemente coinvolti in un procedimento di A/R testing, hanno dichiarato di aver ricevuto alcune novità funzionali. La prima di esse riguarda la ricomparsa, dopo 3 anni, della gestione degli SMS: in pratica Messenger diverrebbe un hub unico dove poter gestire chat e messaggiate, anche se con forme distintive piuttosto nette. Le conversazioni relative ad uno stesso utente non verrebbero conglomerate visto che gli SMS godrebbero di un thread separato contraddistinto dal colore viola (mentre le chattate avrebbero il blu Facebook) ed i messaggi scritti in questa sede sarebbero caratterizzati dalla didascalia “Write an SMS message”. L’obiettivo è, ovviamente, di mettere a frutto gli ormai 800 milioni di utilizzatori di Messenger in modo da assorbire, tra loro, anche la gestione dei pochi sms che ancora dovessero scambiarsi.
L’altra novità riguarda il supporto agli account multipli. Nelle impostazioni dovrebbe far la sua comparsa una pagina per l’aggiunta di un nuovo profilo. Non è chiaro come si passi da un profilo all’altro ma sembrerebbe che ciascuno di essi sia protetto da una password di modo che un profilo possa vedere solo il numero delle notifiche dell’altro, senza – però – poterne leggere il contenuto (la privacy circa i messaggi scambiati è salva!).
Attualmente sembra che tali novità siano solo in testing, onde valutarne l’effettivo utilità ed utilizzo presso l’utenza ma, nel caso dovessero essere effettivamente implementate, sembra che possano far la loro comparsa prima sui terminali Android e, poi, su quelli iOS.
Una volta tanto, quindi, almeno limitatamente alla gestione degli SMS ed al supporto degli account multipli nel Messenger di Facebook, sembra che gli utenti di Android non reciteranno un ruolo di secondo piano rispetto ai colleghi iphoniani.