Gli app store attuali, sia per Android che per iOS, certo non difettano di aggregatori di notizie che, però, hanno il difetto di somigliarsi tutti, per impostazioni, funzionalità, e grafica: tanto, che si potrebbe tranquillamente passare dall’uno all’altro senza particolari difficoltà d’ambientamento. Da oggi, però, è disponibile anche “Squid” che, invece, punta a differenziarsi dal mucchio sotto vari punti di vista.
Innanzitutto, Squid è un’applicazione multipiattaforma, gratuita per Android e iOS, che non richiede né la registrazione, né eccessive autorizzazioni sul device che la ospita: a parte l’accesso a file, foto, e multimedia, non serve altro.
Una volta installata, poi, Squid colpisce già per la varietà delle sue personalizzazioni possibili: appena avviata l’app, infatti, viene subito chiesto di impostare una o più categorie di proprio interesse, tra quelle disponibili (lifestyle, calcio, giochi, salute, gastronomia, politica, mondo, tecnologia, cultura, viaggi, economia, cinema e tv, etc): si può partire da un minimo di una, ed aggiungerne altre in seguito (attraverso il “+” in alto a destra), oppure se ne possono abilitare molte sin dall’inizio, decidendo in seguito di sospenderne o eliminarne qualcheduna.
Terminata questa configurazione, si avranno tante schede orizzontali a disposizione, una per ogni categoria d’interesse scelta. All’interno di queste, scorreranno – con il flusso tipico delle chat, o delle TimeLine social, le notizie più interessanti selezionate dal team dell’app tra le varie fonti abilitate: sotto quest’aspetto, Squid si differenzia per il non rivolgersi solo alle testate tradizionali, ma per il guardare anche al mondo del web attraverso l’inclusione dei siti e dei blog più interessanti.
Molto interessante è anche il fatto che ogni articolo, oltre a poter essere letto, è anche commentabile in modo creativo: l’utente, infatti, potrà accludere all’articolo fruito una sua considerazione personale, a mo’ di opinione testuale, vergare il pezzo con una propria scritta (es. “sensazionale”, o “fai girare”, con caratteri colorati), o decorare il tutto con dei simpatici disegni/emoticon/stickers. Il tutto, poi, potrà esser condiviso con altri tramite molteplice canali, quali le app installate sul device, i social, o vecchi strumenti come SMS ed email.