Spotify, finita suo malgrado tra le lamentele degli utenti a causa di un bug però cagionato da Watch OS 9 di Apple, si è prontamente riscattata annunciando, per ora non globalmente, un’iniziativa che ne fa ormai una piattaforma per l’intrattenimento audio a 360°, in ottica all-in-one.
Come noto, da qualche giorno, ovvero da quanto gli Apple Watch sono stati aggiornati a Watch OS 9 (distribuito in forma stabile il 12 Settembre), è emerso un fastidioso problema in base al quale tutti i contenuti di Spotify che vengono riprodotti in streaming direttamente da uno smartphone di Cupertino, siano essi brani o podcast, si arrestano dopo un solo minuto di riproduzione. Il problema non affligge, invece, i contenuti presenti sulla memoria locale del mela-orologio, tal che, al momento, come prima soluzione provvisoria, si consiglia per l’appunto di scaricare in locale i contenuti altrimenti destinati allo streaming, a meno che – e questa è l’altra soluzione alternativa – non si facciano partire i contenuti sull’iPhone, per poi “dirottarli” all’Apple Watch.
Nel mentre si attende che Apple, consapevole (in ritardo) e al lavoro sul problema, distribuisca un fix, Spotify si è resa protagonista di una novità questa volta in positivo, a tema audiolibri. Lo scorso Giugno, il CEO Daniel EK aveva confermato l’interesse per il settore, definito “un’opportunità enorme“, per cogliere la quale di lì a breve venne acquisita, per 117 milioni di dollari, Findaway.
Ora, messi a frutto gli sforzi di implementazione, è stato annunciato l’esordio ufficiale, per ora nel mercato USA, nel segmento degli audiolibri che, secondo il vicepresidente Nir Zicherman, crescendo di 20 punti percentuali all’anno, offre ancora opportunità inespresse che l’azienda è interessata a cogliere. A tal scopo, all’interno di un’interfaccia rinnovata che, si adatta alla perfezione “alla musica e ai podcast“, pur essendo stata “creata appositamente per l’ascolto degli audiolibri“, si potrà accedere a 300mila titoli di audiolibri acquistabili.
Entrano nello specifico dell’iniziativa, che fornirà informazioni preziose per capire “come implementare il servizio in futuro” anche in altri mercati, gli utenti di Spotify noteranno gli audiolibri tra i suggerimenti in Home, e in una sezione della libreria. Ovviamente, i titoli saranno lucchettati tramite un’eloquente icona che palesa come vadano acquistati, prassi che avviene su una pagina web esterna all’app, alla quale si torna a transizione avvenuta, per i trovare gli audiolibri comprati nella Libreria, con la possibilità di scaricarli per l’ascolto off-line, di variarne (aumentandola o rallentandola) la velocità di riproduzione, di riprendere l’ascolto dal punto in cui ci si era interrotti e, a fine fruizione, di poter lasciare un voto.