Spotify: trimestrale, restyling Libreria, iniziative per il live audio

La famosa piattaforma di music streaming svedese, rivelati i dati della prima trimestrale del 2021, ha annunciato un importante refresh esemplificativo della Libreria nella versione mobile, nel mentre si accinge a qualche sorpresa in ambito live audio.

Spotify: trimestrale, restyling Libreria, iniziative per il live audio

Dopo le polemiche sorte in seguito alle recenti rimodulazioni, Spotify, secondo Bloomberg impegnata anche nel fare concorrenza a Clubhouse, prova a guardare avanti, annunciando un pratico restyling della Libreria degli utenti, nell’app mobile per Android, con la speranza di accompagnare verso i sospirati 400 milioni la platea della propria utenza, ad oggi giunta a 356 milioni (+11 rispetto al 2020), 158 dei quali paganti (+20%). 

Secondo quanto comunicato ufficialmente da Spotify stessa nel suo blog ufficiale, è stata distribuita, con disponibilità effettiva entro qualche settimana, una nuova versione del suo client per Android che reca un restyling della Libreria, visto che, con 5.000 ore di contenuti aggiunti globalmente ogni giorno, e centinaia di ore salvate nelle Librerie degli utenti, è sempre più difficile trovare quello che interessa, riscoprire una traccia adorata anni addietro, o tornare alla propria ultima scoperta.

In tal senso, la nuova Libreria semplificherà tutto ciò con vari metodi. Sarà ad esempio possibile pinnare, nella parte alta della Libreria, 4 album, podcast o playlist, in modo da rintracciarle subito, senza doversi cimentare in estenuanti ricerche. I filtri “dinamici” previsti consentiranno di eseguire ricerche per criteri come podcast, album, podcast e, nel caso si sia abbonati premium, anche per “scaricato”: di più, sarà financo possibile abbinare più criteri, ad esempio per evidenziare solo le playlist scaricate, ascoltabili off-line quando privi di connettività durante i propri spostamenti.

Sempre per trovare prima quel che si cerca, sono state introdotte delle opzioni di ordinamento, che permettono di riorganizzare la musica in base ai brani riprodotti più di recente, o secondo l’ordine alfabetico degli autori o delle canzoni. Anche la visualizzazione dei contenuti è stata mutata, onde risultare meno caotica, con quella che, ad oggi, è finalmente una più chiara visualizzazione a griglia, in cui risultano certamente più chiare le grandi copertine, affiancate, di album, podcast e playlist. 

Forse per mettere a frutto il recente acquisto dei Betty Labs realizzatori della piattaforma Locker Room, Spotify avrebbe avviato una ricerca personale per circa 100 figure professionali, con lo scopo, nell’inseguire il successo di Clubhouse e di Discord, di realizzare l’equivalente moderno delle trasmissioni radiofoniche a chiamata (es. il nostrano “Chiamate Roma 3131”), magari con podcaster sportivi che dopo un evento importante sentano i tifosi o gli hoster di cultura pop che, dopo un determinato episodio, potrebbero attivare dei live audio. 

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