Spotify sfida YouTube e punta sui video musicali

Spotify - tesa a consolidare il suo regno nello streaming - amplia la sua presenza nel mercato video, puntando a competere con YouTube e trasformarsi in un hub completo di intrattenimento digitale.

Spotify sfida YouTube e punta sui video musicali

Spotify, noto a livello mondiale come piattaforma di streaming musicale, sta ampliando la sua presenza nel settore audiovisivo. La società ha recentemente avviato l’espansione del supporto ai videoclip negli Stati Uniti, offrendo la possibilità di trasmettere video musicali completi agli abbonati locali.

La funzione, disponibile in versione beta dal gennaio 2025 per milioni di utenti Premium in 98 mercati, ora raggiunge un pubblico ancora più ampio, confermando l’ambizione di Spotify di competere con YouTube nel segmento video. L’iniziativa va oltre la semplice trasmissione di contenuti: Spotify sta investendo nella creazione di un’esperienza video di “classe mondiale”, rafforzando team dedicati e assumendo professionisti specializzati in licenze, curatela e sviluppo di nuovi formati audiovisivi.

L’obiettivo è integrare musica e video in maniera fluida, coinvolgendo creatori di contenuti musicali e influencer che contribuiscono a far scoprire nuovi brani, rendendo l’esperienza di raccomandazione e riproduzione più diretta per gli utenti. La strategia si basa su accordi con grandi etichette discografiche e la National Music Publishers’ Association, che garantiscono diritti più ampi per la distribuzione audiovisiva.

Secondo Alex Norström, direttore commerciale di Spotify, questi contratti rappresentano una tappa strategica per lanciare nuovi prodotti e rafforzare la posizione della piattaforma nel settore. Il focus sui video segue anche la crescita dei podcast in formato visivo: oggi la piattaforma conta circa mezzo milione di produzioni di questo tipo e oltre 390 milioni di utenti hanno già guardato video sul servizio, con il tempo di visualizzazione raddoppiato in un anno.

Pur restando indietro rispetto a YouTube nella fruizione di videoclip, Spotify punta a trasformarsi da piattaforma esclusivamente audio a vero e proprio hub multimediale. L’espansione negli Stati Uniti è solo l’inizio: l’azienda intende ampliare ulteriormente il catalogo audiovisivo e offrire contenuti capaci di catturare l’attenzione del pubblico, in un contesto competitivo che include social network, servizi di streaming di film e videogiochi.

La sfida principale è conciliare la base di utenti già consolidata con l’acquisizione di nuovi pubblici, aumentando engagement e fidelizzazione sia degli abbonati Premium sia di quelli gratuiti. L’investimento sui video rappresenta un cambio di prospettiva: Spotify non vuole essere solo un’alternativa musicale, ma un punto di riferimento completo per l’intrattenimento digitale, con audio e video integrati e interattivi. Questa iniziativa evidenzia come la piattaforma voglia rafforzare la propria influenza culturale e consolidare il marchio di fronte a concorrenti storici ed emergenti, mostrando la capacità di evolversi continuamente e di adattarsi alle nuove abitudini di consumo dei media.

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