Snapchat, la social app basata sulla condivisione estemporanea di foto e video, ha rilasciato – nelle versioni applicative per Android e iOS – una serie di novità molto funzionali: nelle stesse ore, poi, ha annunciato un pacchetto di misure contro i contenuti acchiappaclick.
Dopo un periodo di test su Android, finalmente, è stata rilasciata in pianta stabile – agli utenti sia di iOS che di Android – la principale novità della nuova versione di Snapchat: parliamo di una nuova interfaccia che rende la funzione “Cerca” immediatamente accessibile, in tutte le schermate.
Quest’ultima, infatti, sarà collocata in alto, e verrà organizzata in modo innovativo: una barra orizzontale chiamata “Chat rapida” permetterà di scrollare gli ultimi amici con i quali si sia chattato, mentre – poco sotto – troveremo 3 colonne funzionali, swyppabili da sinistra a destra, e scorrevoli dall’alto in basso, che permetteranno di accedere ad ulteriori funzionalità.
Nello specifico, la prima colonna, “Nuovi amici”, elencherà gli amici da poco aggiunti alla propria rete, mentre quella successiva, “Aggiunta rapida”, permetterà di aggiungere rapidamente nuovi amici, tra coloro che verranno suggeriti. L’ultima colonna, infine, “Contatti”, mostrerà i contatti della rubrica, evidenziando quelli che sono già abilitati a Snapchat, e coloro che – invece – possono essere invitati ad installarla.
Sempre a complemento della nuova interfaccia, Snapchat rappresenterà gli utenti con icone tutte bianche, senza più lo sfondo colorato, e consentirà l’uso di emoji personalizzate, grazie alla recente acquisizione dei servizi di Bitmoji. Per avvalersi di queste novità, è sufficiente scaricare la nuova versione di Snapchat, per Android e iOS: il roll-out da server remoto è in corso, e tutto dovrebbe essere a regime nelle prossime ore.
Intanto, per il futuro, lo staff di Snapchat annuncia una serrata contro le notizie acchiappaclick che, usualmente, infestavano la sezione “Discovery”: quivi, gli editori non potranno più linkare a notizie false, o siti poco attendibili, e nel corredare i propri snap informativi, dovranno usare titoli ed immagini attinenti, e non finalizzate solo a generare visite.
A partire da Febbraio, inoltre, per tutelare l’utenza minorile, gli editori potranno anche impostare un filtro “età” ai propri contenuti, di modo che quelli più scabrosi non risultino visibili ai più giovani.