Nonostante i diversi problemi che Windows 10 sta incontrando con il suo primo maxi aggiornamento, il Threshold 2, sembra che Redmond sia presto destinata a raccogliere i frutti sperati dal lancio del suo nuovo sistema operativo.
Nello specifico la società di analisi Gartner ha comunicato, secondo una sua ricerca, che Windows 10 si appresta ad essere il sistema operativo Microsoft più diffuso di tutta la storia, raccogliendo – in tal modo – l’eredità di XP e del più recente Seven.
Tra le motivazioni che sembrano suffragare tali conclusioni vi sarebbe, innanzitutto, la scelta di Redmond di rendere gratuito il passaggio (alquanto “pompato”) a Windows 10 per gli utenti che provengono da Windows 7 ed 8.x: a questo, poi, si va ad aggiungere anche il fatto che XP, l’ex prima donna in ambito Windows, è rimasto senza supporto da un bel po’ di tempo ed il nuovo Windows 10 sembra ben girare anche sulle macchine più datate. Anche di Seven è stata comunicata la fine del supporto, salvo proroghe, entro il 2020 e questo potrebbe essere un altro elemento a favore del nuovo Os Windows.
Le dinamiche del mercato, sempre analizzate dalla Gartner, sembrano fornire altro carburante alla capacità di “penetrazione” di Windows 10: entro il 2018 circa un terzo dei computer sarà fornito di display touch e questo elemento dovrebbe spingere ancor di più la diffusione di Win10 vista la sua doppia interfaccia Desktop/Tablet ottimizzata in modo più funzionale di quanto non fatto ai tempi di Windows 8. Anche l’uscita di nuovi modelli di tablet e di ibridi 2 in 1 (sul modello dei Surface) sarà di aiuto al nuovo venuto in casa Microsoft.
Il settore Enterprise, conclude Gartner, dovrebbe – poi – iniziare ai primi del 2016 la transizione per portarla a compimento entro il 2019 ma, già a partire dal Gennaio 2017, almeno la metà delle macchine da ufficio sarà passata al nuovo Win10.
I dati in questione, ultimamente, sono stati confermati anche da un rapporto fornito dal Governo degli Stati Uniti, lo “United States Digital Analytics”. In questo caso si tratta di una personalizzazione del Google Analytics che analizza le caratteristiche dei sistemi che si sono connessi, negli ultimi 3 mesi, a ben 3800 siti governativi americani.
Secondo le statistiche di questo documento, i due terzi degli accessi ai siti di cui sopra riguarderebbero PC, portatili e Mac mentre solo 1 terzo, per ora, parrebbe di dispositivi mobili come tablet e smartphone. Dei due terzi citati, l’85% sarebbe rappresentato da dispositivi che monterebbero sistemi operativi Windows e qui inizia la sorpresa. Di sistemi Windows se ne trovano rappresentati davvero tanti, da Agosto a Novembre, ma il sistema che ha un calo maggiore, del 7%, è Windows 7. Risultato questo che va a tutto vantaggio proprio di Windows 10 che ha avuto il maggiore incremento a partire da Luglio (1,5%) con una crescita trimestrale che si attesta, globalmente, sul 12,4 %!