Google si prepara a rivoluzionare il modo in cui gli utenti interagiscono con le notifiche e le chiamate sui propri dispositivi Pixel. Nascosta nel codice della versione 3.2 dell’app Pixel Sounds – in italiano “Suoni” – introdotta nel 2018, si trova una novità che promette di ampliare le possibilità di personalizzazione delle vibrazioni. Questa scoperta, portata alla luce dal tipster Nail Sadykov su X e confermata dal portale AndroidAuthority, offre un’anteprima di ciò che potrebbe arrivare presto sui dispositivi Pixel.
Con Pixel Sounds 3.2, accanto alla voce “Suoni” nelle sezioni “Avviso suoneria” e “Avviso di notifica” è comparsa una nuova opzione chiamata “Vibrazioni“. Questa funzionalità rappresenta un cambiamento significativo rispetto alla situazione attuale, dove le vibrazioni possono essere personalizzate solo in termini di intensità. Google ha deciso di adottare un approccio più articolato, rendendo le impostazioni relative alle vibrazioni più simili a quelle già disponibili per le suonerie.
Per quanto riguarda le chiamate, Pixel Sounds 3.2 introduce 12 diversi schemi di vibrazione, ognuno con un pattern aptico unico e abbinato a una specifica intensità. Tra i nomi delle nuove opzioni troviamo Sincronizzato, Vibrazione lunga classica, Urto, Ronzio, Ritmo, Vortice, Ingranaggi, Trappola, Rullo di tamburo, Battito del cuore e altri. Ogni schema rappresenta una modalità di vibrazione distinta, pensata per soddisfare le preferenze personali degli utenti e migliorare l’esperienza d’uso quotidiana.
Anche le notifiche beneficeranno di questa nuova funzionalità, con 11 schemi di vibrazione diversi. Tra questi spiccano opzioni come Vibrazione corta classica, Rubinetti, Rombo, Onde, Tremore, Serpente a sonagli e Ronzio. Queste configurazioni offrono la possibilità di distinguere facilmente le notifiche importanti, migliorando la gestione degli avvisi in ambienti rumorosi o quando il dispositivo è impostato su modalità silenziosa. Nonostante le anticipazioni, Pixel Sounds 3.2 non è ancora disponibile al pubblico. Secondo le fonti, l’aggiornamento potrebbe essere rilasciato tramite il Play Store o integrato in una futura beta di Android 16. Tuttavia, Google non ha ancora comunicato ufficialmente una data di lancio.