OpenAI ha recentemente compiuto un passo importante nel mondo dell’intelligenza artificiale con il lancio di un nuovo modello di linguaggio gratuito e open source, progettato per funzionare direttamente su notebook e PC senza dipendere da server cloud. Questa novità, chiamata GPT-OSS, rappresenta una svolta significativa nel campo dell’AI, consentendo agli utenti di utilizzare e personalizzare un modello avanzato senza dover necessariamente essere connessi a internet o ricorrere a infrastrutture esterne.
GPT-OSS si presenta in due versioni principali: la più grande, che offre prestazioni simili al modello GPT-4-mini e che può girare su una singola scheda grafica NVIDIA, e una versione più leggera, con caratteristiche analoghe al GPT-3-mini, eseguibile su sistemi con almeno 16 GB di RAM. Entrambe le varianti sono rilasciate con licenza Apache 2.0, il che permette un ampio margine di modifiche, anche per usi commerciali, aprendo così le porte a sviluppatori, ricercatori e aziende di piccole dimensioni che desiderano un maggiore controllo sui propri dati e sulle applicazioni AI.
Tra i punti di forza di GPT-OSS spicca l’attenzione alla sicurezza: OpenAI ha condotto test rigorosi, anche in collaborazione con società esterne specializzate, per assicurare che il modello non venga impiegato in contesti rischiosi come la sicurezza informatica o l’uso in armi biologiche. Questo impegno riflette la volontà di offrire un prodotto affidabile e responsabile, adatto anche ad ambienti sensibili. L’integrazione di GPT-OSS non si limita al mondo open source: Microsoft ha già reso disponibile una versione ottimizzata per il suo ecosistema Windows tramite la piattaforma Windows AI Foundry, semplificando l’installazione e l’utilizzo su PC dotati di hardware potente, in particolare con almeno 16 GB di VRAM sulle schede grafiche di fascia alta come Nvidia RTX o AMD Radeon.
Questa integrazione permette di avere un modello AI avanzato che lavora in locale, riducendo i rischi legati alla privacy e alla latenza, e aprendo scenari nuovi per assistenti personali, applicazioni professionali e sviluppo software. Parallelamente, anche Amazon Web Services ha iniziato a supportare GPT-OSS, segnando una collaborazione storica che porta le tecnologie di OpenAI ai maggiori cloud provider globali, ampliando così la disponibilità e l’accessibilità del modello a livello industriale.
Nonostante i requisiti hardware elevati, questa iniziativa apre la strada a un utilizzo più diffuso e personalizzabile dell’intelligenza artificiale, specialmente per chi lavora in ambienti con connessioni limitate o ha esigenze di sicurezza e controllo dati stringenti. In futuro, il supporto sarà esteso anche a macOS e probabilmente ad altre piattaforme, mentre l’attenzione verso ottimizzazioni per dispositivi più leggeri continua ad essere una priorità per OpenAI e i suoi partner tecnologici.