Novità tech: da Google ad Apple e Samsung, tra emulazione, smart home e display innovativi

Google, Apple e Samsung presentano aggiornamenti e dispositivi che ampliano funzionalità, migliorano prestazioni e semplificano l’esperienza utente, dal gaming su Android alle smart home e ai display pieghevoli.

Novità tech: da Google ad Apple e Samsung, tra emulazione, smart home e display innovativi

Negli ultimi giorni Google, Apple e Samsung hanno annunciato aggiornamenti e novità significative, spaziando da nuove funzionalità software a dispositivi innovativi, confermando l’impegno dei principali player tecnologici nel migliorare esperienza utente, intrattenimento e prestazioni hardware.

Mondo Google

aX360e porta l’emulazione di Xbox 360 su Android per la prima volta

L’aX360e, primo emulatore di Xbox 360 disponibile sulla Google Play Store, arriva su Android in versione beta, permettendo agli utenti di provare gratuitamente i titoli classici del console senza bisogno dell’hardware originale. Basato sul noto emulatore Xenia per PC e adattato per ARM64, il software presenta ancora limitazioni di compatibilità e prestazioni, con alcuni giochi che funzionano in modo stabile solo in questa fase iniziale. Sviluppato dal creatore cinese aenu, già noto per l’emulatore aPS3e, il progetto prevede di rendere il aX360e open source una volta risolti i principali problemi tecnici. Disponibile in versione gratuita con annunci e in versione a pagamento a 6,99 dollari, il lancio rappresenta un passo significativo per l’ecosistema di emulazione su Android, ampliando l’accesso ai giochi classici direttamente su smartphone e dispositivi portatili.

Google Maps reintroduce le mappe delle piste da sci e degli impianti di risalita

Google Maps fa marcia indietro e ripristina i dettagli sulle piste da sci, gli impianti di risalita e i rifugi, funzione rimossa nell’ottobre 2024 a causa di dati obsoleti e manutenzione insufficiente, suscitando il disappunto di sciatori e appassionati che trovavano comodo avere tutte le informazioni integrate nell’app. La nuova versione, aggiornata e più accurata, copre inizialmente le località più popolari del Nord America e dell’Europa, permettendo di pianificare le giornate sulla neve con maggiore precisione, visualizzando percorsi, impianti e rifugi in un’unica piattaforma. Il rollout procede gradualmente e attualmente interessa soprattutto il Nord America, mentre in futuro si estenderà ad altre aree, offrendo agli utenti strumenti pratici per ottimizzare spostamenti e sicurezza sulle piste. La decisione di Google dimostra attenzione ai feedback della community, sottolineando come l’app non sia solo uno strumento di navigazione quotidiana ma anche un supporto concreto per il tempo libero e lo sport, garantendo informazioni sempre aggiornate e affidabili.

Google testa Discover su misura: gli utenti possono scegliere contenuti e fonti

Google sta sperimentando un nuovo approccio per rendere Discover più personalizzato, introducendo “Tailor your feed”, una funzione che permette agli utenti di indicare direttamente, con frasi in linguaggio naturale, quali contenuti vogliono vedere, quali ridurre e quali fonti includere o escludere, superando le tradizionali categorie predefinite. L’esperimento, attivo in Search Labs, sfrutta sistemi basati su AI per interpretare le preferenze espresse dagli utenti, consentendo richieste dettagliate come particolari ricette con restrizioni alimentari o contenuti con un certo tono e atmosfera. In questo modo, Discover punta a offrire un feed più raffinato e in linea con i gusti personali, pur lasciando all’intelligenza artificiale il compito di tradurre le indicazioni in scelte editoriali concrete, migliorando l’esperienza di fruizione delle notizie in modo più flessibile e diretto.

Mondo Apple

Apple TV per Android integra Google Cast: trasmettere film e serie diventa più semplice

Con l’ultimo aggiornamento dell’app Apple TV per Android, gli utenti possono finalmente utilizzare Google Cast per trasmettere film e serie TV dal proprio smartphone a dispositivi compatibili come Chromecast e Android TV. Questa novità porta maggiore flessibilità rispetto a iOS, dove permane l’uso esclusivo di AirPlay 2, consentendo agli utenti Android di riprodurre contenuti su schermi esterni con un semplice tocco. L’integrazione si attiva aggiornando l’app alla versione 2.2, dopo di che l’icona di Google Cast comparirà nell’angolo superiore della schermata di riproduzione, semplificando notevolmente la gestione dei contenuti tra dispositivi e offrendo un’esperienza più fluida e immediata per chi utilizza l’ecosistema Android.

Apple e la roadmap nascosta di iOS: uno sguardo al futuro

Una build interna preliminare di iOS, finita all’esterno dell’azienda, ha permesso di intravedere una roadmap Apple estremamente ampia e già ben definita, che abbraccia più anni e quasi tutte le linee di prodotto. Dai riferimenti a nuovi iPhone, inclusi modelli pieghevoli, fino a iPad, Mac con chip M5 e M6, dispositivi per la casa connessa e soluzioni di realtà mista, emerge una strategia fondata su pianificazione di lungo periodo e forte integrazione tra hardware e software. La presenza di progetti sperimentali accantonati e di numerosi processori in sviluppo conferma un approccio flessibile, in cui Apple testa diverse strade prima di consolidare quelle ritenute più mature, rafforzando l’idea di un ecosistema in continua evoluzione.

iOS 26.2 semplifica la domotica: configurazione multipack più veloce nell’app Casa

Con l’aggiornamento a iOS 26.2, Apple rende più intuitiva la gestione della smart home introducendo la possibilità di configurare in un’unica sessione tutti gli accessori venduti in multipack tramite l’app Casa. Fino a oggi, ogni dispositivo doveva essere registrato singolarmente, con scansione ripetuta dei codici di configurazione, rendendo l’installazione dei set di lampadine, prese intelligenti o altri accessori identici lunga e macchinosa. Grazie alla nuova funzione, lo stesso codice può ora abbinare contemporaneamente tutti i dispositivi inclusi nel pacchetto, riducendo i tempi e semplificando notevolmente l’allestimento di ambienti domotici complessi, rendendo l’esperienza più rapida ed efficiente per tutti gli utenti Apple interessati alla casa connessa.

Apple svela in anteprima le funzionalità in sviluppo su iOS 26

Una build interna di iOS 26, trapelata da un dispositivo prototipale, offre uno sguardo sulle future funzionalità in arrivo nell’ecosistema Apple, coprendo ambiti che vanno dagli accessori per la casa agli AirTag di nuova generazione, dagli AirPods al Vision Pro, fino a numerose app e servizi di sistema. Tra le novità individuate emergono Health+, Live Captions estese, miglioramenti a Siri, Freeform con supporto alle cartelle, Diario con follow-up prompts, nuove opzioni per Wallet e Foto, oltre a riferimenti a funzionalità dedicate al monitoraggio del sonno previste anche per iPad e Mac. La build include inoltre numerosi aggiornamenti per l’accessibilità, come LiveCaptionsForAll, Background Sounds e controlli avanzati per VoiceOver e Live Listen, insieme a nuove funzioni sperimentali in CallKit, ConversationKit, FinHealth, Mail, Podcasts e Vision Pro. Pur senza dettagli definitivi sul funzionamento di ciascuna funzione, i riferimenti confermano l’impegno di Apple nel potenziare sia l’esperienza utente sia l’integrazione tra hardware e software, con alcune novità previste tra il 2026 e il 2027 e altre ancora soggette a possibili modifiche o slittamenti temporali.

Apple avvia il ciclo di test dei sistemi 26.3: prime beta tra continuità e aperture

Apple ha rilasciato le prime beta di iOS 26.3, iPadOS 26.3 e macOS Tahoe 26.3, dando ufficialmente il via a un nuovo ciclo di sviluppo che porterà agli aggiornamenti stabili attesi per la fine di gennaio. Come spesso accade nelle fasi iniziali, le note di rilascio sono ridotte al minimo e le novità emergono solo con l’analisi approfondita delle build, ma già ora si delineano alcune direzioni interessanti. Su iOS spicca soprattutto il nuovo strumento integrato per il trasferimento diretto dei dati da iPhone ad Android, pensato per semplificare il passaggio tra piattaforme senza app dedicate e sviluppato anche in risposta alle richieste del Digital Markets Act. Sempre in ambito europeo debutta l’opzione di inoltro delle notifiche verso dispositivi di terze parti, come smartwatch non Apple, un’apertura significativa rispetto alla tradizionale chiusura dell’ecosistema. A queste si affiancano interventi più discreti, come la riorganizzazione delle opzioni di personalizzazione della schermata di blocco con nuovi sfondi Meteo. Sul fronte macOS, insieme alla beta di Tahoe 26.3, Apple ha distribuito anche le release candidate correttive per Sequoia e Sonoma, concentrate su stabilità e sicurezza. Nel complesso, le prime beta 26.3 non sembrano puntare su cambiamenti radicali, ma consolidano il lavoro avviato con iOS 26.2, mostrando un’attenzione crescente all’interoperabilità e alla conformità normativa, senza rinunciare alla coerenza dell’esperienza Apple.

Mondo Samsung

Galaxy S27 Ultra e il ritorno delle fotocamere ad apertura variabile

Secondo le ultime indiscrezioni condivise dall’informatore Digital Chat Station su Weibo, Samsung starebbe valutando di riportare in vita la tecnologia delle fotocamere ad apertura variabile con il Galaxy S27 Ultra. Questa soluzione, già vista con il Galaxy S9 del 2018, era stata abbandonata nel 2020, ma potrebbe tornare per competere direttamente con le nuove fotocamere a apertura variabile annunciate per l’iPhone 18 Pro. Sebbene i dettagli sui sensori rimangano scarsi, la fonte suggerisce che questa tecnologia sarà probabilmente esclusiva del modello Ultra della prossima serie, mentre il Galaxy S26 Ultra non la includerà. Oltre alle novità fotografiche, Samsung starebbe sperimentando un nuovo formato pieghevole con chiusura a libro simile a un passaporto, che una volta aperto diventerebbe un tablet di dimensioni maggiori. Questi sviluppi confermano l’impegno dell’azienda coreana a innovare sia nel comparto fotografico sia in quello dei dispositivi pieghevoli, in vista del lancio previsto nel 2027.

Galaxy Z TriFold: continuità app e ricarica wireless ottimizzata

Il nuovo Galaxy Z TriFold di Samsung sorprende per due caratteristiche che ne esaltano ingegneria e funzionalità. La prima riguarda App Continuity: attivando la funzione, le app aperte sul display interno da 10 pollici continuano a funzionare sul pannello esterno da 6,5 pollici senza doverle riaprire, ma per mantenere la coerenza della densità di pixel e evitare chiusure automatiche, il sistema riduce la risoluzione del display esterno da 1.080 x 2.520 a 822 x 1.918 pixel, con conseguente upscaling che può rendere gli screenshot leggermente inferiori alla qualità nativa, un dettaglio tecnico che riflette la complessità della gestione software nei pieghevoli. La seconda novità riguarda il modulo di ricarica wireless, progettato da Witz: estremamente sottile per adattarsi al design pieghevole, supporta la ricarica a induzione a 15 W e lo standard Qi2 Ready, ma senza magneti integrati a causa dello spessore limitato; ciò garantisce stabilità e prestazioni costanti, pur richiedendo eventualmente una cover aggiuntiva per la piena compatibilità, anticipando la futura evoluzione della ricarica wireless sui prossimi Galaxy S26 con potenze fino a 25 W e magneti integrati.

Samsung accelera sul gaming: in sviluppo smartphone con display a 185 Hz

Samsung starebbe lavorando a una nuova generazione di smartphone pensati per il pubblico gamer, puntando su display con frequenza di aggiornamento a 185 Hz, un valore che segnerebbe un ulteriore passo avanti rispetto ai pannelli da 165 Hz apparsi sul mercato solo negli ultimi mesi. Secondo fonti della filiera produttiva, Samsung Display avrebbe già pronti i componenti necessari, ottimizzati per l’integrazione con hardware di fascia alta e future piattaforme Snapdragon, probabilmente abbinate a risoluzione 1.5K. L’obiettivo è spingere ancora di più su fluidità e reattività nei giochi compatibili, riducendo latenza e migliorando l’esperienza competitiva, anche se restano aperti i dubbi sull’effettiva utilità di frequenze così elevate nell’uso quotidiano. Gran parte delle app e delle interfacce, infatti, non sfrutta ancora nemmeno i 165 Hz, mentre l’aumento della frequenza comporta un impatto diretto sui consumi energetici. Non a caso, altri produttori come Xiaomi continuano a privilegiare pannelli LTPO adattivi da 120 o 144 Hz, puntando su efficienza e stabilità. In questo scenario, i 185 Hz sembrano rappresentare soprattutto una dimostrazione di forza tecnologica e una mossa strategica per distinguersi nel segmento gaming, più che una reale necessità per la maggioranza degli utenti.

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