Le versioni e le modifiche a Windows si stanno succedendo rapidamente l’una con l’altra ma, nel celebre OS di Microsoft, permangono alcuni programmi davvero ostinati nella loro immodificabilità: uno di questi, ovviamente, è il Blocco Note.
Fortunatamente, per chi dispone di una versione di Windows dotata di App Store (8.1 e 10), esiste un blocco note opzionale, sviluppato da terzi sulla base dello stesso framework di Windows 10: parliamo di Notepad Next (https://bit.ly/1GMhQ26).
L’applicazione in questione, gratuita, può essere installata rapidamente dall’App Store di Windows ed offre, sin da subito, un’interfaccia molto pulita: non è possibile formattare il testo, come nel vecchio Blocco Note, ma – in compenso – è possibile aprire più documenti in contemporanea grazie ad un agile sistema di schede multiple (un po’ come quelle in uso in quasi tutti i browser moderni).
Grazie al supporto ai tasti freccia della tastiera, sarà facile spostarsi dall’inizio alla fine del documento e da un documento all’altro. Lo zoom, invece, potrà essere eseguito grazie ad un comando celato nelle impostazioni dell’app e, nella modalità touch di Notepad Next, grazie ad un semplice pinch to zoom delle dita.
Tra le altre funzionalità di Notepad Next vanno annoverati il supporto agli schermi in alta risoluzione e la riga di stato opzionale nella quale poter leggere il numero di parole o di caratteri digitati. Un plus decisivo, poi, costituisce la presenza del “supporto file cross-OS” e, soprattutto, dello “smart backup” che, in sintesi, permette di riprendere la scrittura di un documento da dove la si era interrotta al momento di chiudere, volontariamente o meno, l’applicazione in questione. Non meno rilevante è la cura della privacy, tutelata grazie al fatto che i documenti digitati non finiscono sul cloud, come in gran parte delle applicazioni, ma vengono conservati in locale. Sul computer!
Notepad Next non costituisce – per il momento – un’universal app per Windows (mancandone il corrispondente per Windows Phone) ed è ancora un progetto in fase beta e, quindi, potrebbe essere soggetta a delle instabilità più o meno gravi: il nostro consiglio, pertanto, è di non utilizzarla per la redazione di contenuti importanti. Ciò premesso, una chance a quest’app va decisamente concessa!