Netflix: truffa via mail, tante novità e migliorie per il piano base con annunci

Magari non sarà stato eccezionale l'ultimo report trimestrale di Netflix che, però, è molto gradita dai truffatori in cerca di dati personali. Nel mentre si registra questo dato di fatto, sono state comunicate diverse novità in merito al piano base con spot.

Netflix: truffa via mail, tante novità e migliorie per il piano base con annunci

Il colosso degli streaming intrattenitivi, Netflix, fresco reduce dalla chiusura della divisione che faceva capo a DVD.com (noleggio di DVD e Blue-Ray), ha da poco divulgato i dati della sua ultima trimestrale, e ha chiarito i suoi progetti per il proprio piano d’abbonamento base con pubblicità. Il tutto mentre Netflix spicca anche tra i brand più imitati nei primi tre mesi del 2023.

Il primo round di novità relative a Netflix riguarda quanto riferito in occasione della prima trimestrale del 2023. Nello specifico, la piattaforma ha riferito che, in linea con quanto previsto per questo lasso di tempo, le entrate sono cresciute del quasi 4% (3,7) su base annua: nel primo trimestre del 2023 si sono raggiunti gli 8,16 miliardi di dollari di ricavi contro i 7,87 miliardi di dollari dello scorso anno. In termini di utile netto, in questo trimestre si è arrivati a 1,31 miliardi di dollari, in calo se paragonati agli 1,6 miliardi di dollari del primo trimestre 2022.

Considerando questo parametro, e il fatto che nei tre mesi esaminati gli iscritti sono cresciuti solo di 1,75 milioni di utenti, l’utile per azione è calato da 3,53 dollari a 2,88 dollari che è comunque di poco superiore a quanto previsto dagli esperti (2,85 dollari). 

In merito al piano base con pubblicità menzionato agli azionisti, rispondendo alle lamentele degli utenti, è emerso che, grazie a nuovi accordi di licenza, ora gli iscritti a quest’abbonamento hanno a disposizione il 95% dei contenuti degli abbonati standard e premium. Un altro arricchimento di questo piano riguarda il fatto che la sua risoluzione è passata dalla 720p, ormai obsoleta, alla migliore risoluzione di 1080p (il Full HD insomma). Dulcis in fundo, il numero di dispositivi che possono supportare lo streaming passa da 1 a 2 in simultanea

Ancora in merito al piano base con pubblicità, Netflix ha chiarito che tali novità, già attive in Spagna e Canada, verranno presto distribuite anche negli altri mercati in cui questo piano è già disponibile (non in India ove sono presenti altri piani low cost come quello che offre tutti i contenuti su smartphone e tablet ma con risoluzione a 480p), in particolare si parla di Australia, Brasile. Francia, Germania, Italia. Giappone, Corea, Messico, UK.

Infine, dal Brand Phishing Report, pubblicato dalla divisione Threat Intelligence di Check Point Software, è emerso che uno dei brand più imitati nel Q123 è proprio quello di Netflix: in particolare sta girando un tipo di mal che sembra provenire da Netflix anche se il mittente è in realtà support@bryanadamstribute[.]dk, che cita come oggetto “Aggiornamento richiesto – account bloccato”, sostenendo nel corpo della missiva che l’account dell’utente era stato bloccato per la “mancata autorizzazione al pagamento per il ciclo di fatturazione successivo“.

 

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