Microsoft continua a sorprendere gli utenti Windows con due novità che hanno un impatto diretto sia sugli sviluppatori sia sui consumatori: il lancio di Windows ML e l’estensione del supporto gratuito di Windows 10 in Europa. Entrambi gli annunci riflettono la strategia del colosso di Redmond di rendere il sistema operativo più versatile, sicuro e pronto per le sfide dell’intelligenza artificiale.
Windows ML rappresenta l’evoluzione del Machine Learning all’interno dell’ecosistema Windows, offrendo agli sviluppatori uno strumento potente per integrare funzioni di intelligenza artificiale direttamente nelle applicazioni. Il framework consente di sfruttare in modo automatico le componenti hardware più adatte – CPU, GPU o processori dedicati (NPU) – senza che il programmatore debba gestire manualmente ogni singolo dettaglio. Questa “gestione invisibile” dell’hardware garantisce prestazioni ottimali, maggiore efficienza e protezione della privacy, poiché l’elaborazione dei dati avviene direttamente sul dispositivo, riducendo la necessità di trasferimenti cloud. Alcune grandi aziende hanno già confermato l’adozione di Windows ML: Adobe prevede di sfruttarlo in Premiere Pro e After Effects per la ricerca semantica e il tagging audio; McAfee lo utilizzerà per rilevare contenuti falsi e potenziali frodi; Topaz Labs lo impiegherà per potenziare gli strumenti di fotoritocco. Con Windows ML, Microsoft punta a rendere l’AI accessibile a un pubblico più ampio e a incoraggiare uno sviluppo più diffuso e capillare di applicazioni intelligenti.
Sul fronte consumer, la seconda novità riguarda Windows 10, che riceverà un anno aggiuntivo di supporto gratuito, ma solo in Europa. Nonostante il sistema operativo sia ormai prossimo al pensionamento ufficiale – previsto per il 14 ottobre 2025 – Microsoft ha deciso di estendere gli aggiornamenti di sicurezza critici per venire incontro agli utenti. La scelta è particolarmente utile considerando che Windows 11 richiede hardware moderno con TPM 2.0, non presente in molti computer più datati. I
n pratica, chi utilizza ancora Windows 10 potrà continuare a godere di un sistema operativo sicuro senza dover affrontare immediatamente la transizione a Windows 11, un vantaggio che potrebbe rallentare la migrazione verso il nuovo OS e mantenere stabile la base utenti di Windows 10. NVIDIA ha inoltre confermato il supporto dei driver GeForce per Windows 10 fino a ottobre 2026, a ulteriore garanzia della continuità operativa per chi non può o non vuole aggiornare subito.
Queste due mosse, apparentemente distinte, si integrano in una visione più ampia di Microsoft: da un lato rendere il sistema operativo un ambiente intelligente e pronto all’AI, dall’altro proteggere gli utenti durante la transizione verso nuove piattaforme. Windows ML e il supporto esteso di Windows 10 mostrano come Redmond stia puntando a combinare innovazione tecnologica e attenzione al cliente, garantendo funzionalità avanzate senza trascurare la sicurezza e la continuità d’uso.