Microsoft sta ridefinendo l’esperienza utente con Copilot, il suo assistente AI sempre più evoluto e globale. Mentre la versione software diventa più intelligente e personale grazie a funzionalità come la “Memoria” e l’integrazione ContextIQ, sul fronte hardware si prepara un importante passo in avanti: l’arrivo di Copilot Plus PC anche sui desktop, grazie ai nuovi processori Intel Arrow Lake-S Refresh dotati di NPU da 45 TOPs. Questa doppia evoluzione, che tocca sia le fondamenta del software che la struttura fisica delle macchine, segna un momento chiave per l’ecosistema Microsoft, pronto ad accogliere un’intelligenza artificiale capace di comprendere meglio l’utente e di operare con fluidità anche su dispositivi fissi, non solo portatili.
Microsoft Copilot si rinnova: intelligenza avanzata e supporto a 48 lingue per un AI più globale
Microsoft Copilot continua a evolversi con un aggiornamento che lo rende più intelligente, personalizzato e accessibile a livello globale, segnando un salto importante nell’integrazione dell’intelligenza artificiale all’interno dell’ecosistema Microsoft 365. Questo assistente digitale non si limita più a rispondere alle richieste, ma grazie a nuove funzionalità avanzate riesce a comprendere in modo più profondo il contesto e le esigenze specifiche di ogni utente.
Al centro della trasformazione c’è la nuova funzione “Memoria”, che consente a Copilot di conservare informazioni importanti come preferenze personali, fatti chiave e modalità di lavoro dell’utente. Questa capacità di apprendimento permette di fornire suggerimenti e risposte più pertinenti e coerenti nel tempo, modellandosi sulle abitudini individuali.
Accanto alla memoria, Microsoft ha introdotto ContextIQ, una tecnologia intelligente che consente di integrare direttamente nel prompt dati rilevanti come file recenti, email, contatti e appuntamenti, semplicemente digitando un carattere speciale. In questo modo, Copilot può attingere in tempo reale a tutte le informazioni utili per offrire risposte più precise senza richiedere all’utente di cambiare continuamente applicazione. I benefici pratici di queste innovazioni si riflettono sulle applicazioni di uso quotidiano.
In Outlook, per esempio, è possibile chiedere a Copilot di organizzare una riunione semplicemente usando un linguaggio naturale; l’assistente controllerà automaticamente la disponibilità dei partecipanti, predisporrà un’agenda e invierà gli inviti senza bisogno di interventi manuali. Allo stesso modo, in OneNote arrivano i Copilot Notebooks, spazi di lavoro digitali dove è possibile raccogliere appunti, email e file da analizzare per ottenere riassunti, piani di progetto o approfondimenti.
Anche Excel e PowerPoint beneficiano di miglioramenti: Copilot ora spiega formule complesse e aiuta a inserire immagini coerenti con il brand aziendale in modo fluido. L’integrazione si estende infine al browser Edge, da cui si possono inviare query direttamente a Copilot tramite la barra degli indirizzi. Parallelamente al potenziamento funzionale, Microsoft ha ampliato notevolmente il supporto linguistico di Copilot, che ora è in grado di operare in 48 lingue diverse. Tra le nuove aggiunte spiccano l’albanese, il filippino, l’islandese, il malese, il maltese e il serbo in alfabeto cirillico. Questa estensione rende l’intelligenza artificiale di Microsoft più accessibile a un pubblico globale, rispondendo alle esigenze di un mondo del lavoro sempre più interconnesso e multilingue.
Intel prepara i desktop per l’intelligenza artificiale: in arrivo Arrow Lake-S Refresh con NPU da 45 TOPs
Secondo nuovi rumor, Intel starebbe per aggiornare la sua linea Arrow Lake-S con una versione “Refresh” capace di portare finalmente l’esperienza Copilot Plus PC anche sui computer desktop. Il salto di qualità sarà garantito da una nuova NPU (Neural Processing Unit) con potenza di calcolo pari a 45 TOPs, la stessa vista sui chip Lunar Lake per notebook, in linea con i requisiti minimi fissati da Microsoft per supportare l’integrazione nativa delle funzioni AI di Windows 11. Il resto dell’hardware non dovrebbe cambiare in modo sostanziale, se non per piccoli incrementi nelle frequenze, ma il focus di questa revisione resta l’accelerazione AI, fondamentale per portare sui desktop il nuovo Windows con funzioni potenziate come Recall, menu Start intelligente e interazione vocale avanzata.