Meta continua a far parlare di sé con due novità che stanno polarizzando l’opinione pubblica. Da un lato, un errore tecnico “sospetto” ha temporaneamente bloccato i link a un concorrente di Instagram, mentre dall’altro, il colosso guidato da Mark Zuckerberg promette maggiore trasparenza sui post di Threads grazie all’introduzione delle Community Notes.
Il blocco dei link a Pixelfed: errore o mossa strategica?
Nei giorni scorsi, numerosi utenti di Facebook hanno segnalato la rimozione automatica dei post contenenti link a Pixelfed, un social network decentralizzato e open-source considerato uno dei principali concorrenti di Instagram. I post sono stati eliminati con la motivazione di violare gli “standard della community sullo spam“. Meta, tramite un portavoce, ha definito la questione un semplice errore tecnico, assicurando che i post eliminati sarebbero stati ripristinati una volta risolto il problema.
Tuttavia, il tempismo ha destato sospetti: Pixelfed ha infatti registrato un aumento senza precedenti del traffico, attribuito alla migrazione di utenti delusi da alcune scelte recenti di Meta, tra cui l’eliminazione del sistema di fact-checking indipendente negli Stati Uniti. Pixelfed, lanciato nel 2018, opera su ActivityPub, lo stesso protocollo di Mastodon, e offre un’alternativa decentralizzata e trasparente rispetto ai social tradizionali. Il blocco dei link è avvenuto proprio mentre questa piattaforma riceveva maggiore attenzione, facendo sorgere dubbi sulle vere motivazioni dietro l’errore.
Threads e le Community Notes: più trasparenza o più dubbi?
Parallelamente, Meta ha annunciato l’introduzione delle Community Notes su Threads, una funzione che mira a rendere i post più trasparenti. Gli utenti potranno aggiungere note contestuali ai post controversi, contribuendo a chiarire o arricchire i contenuti pubblicati. Questa funzione, già avvistata dal ricercatore Alessandro Paluzzi, è stata descritta come un sistema di “auto-moderazione” basato sul giudizio collettivo degli utenti. Ogni nota sarà anonima e regolata secondo specifiche linee guida per evitare abusi. Attualmente disponibile solo negli Stati Uniti, il lancio globale è previsto entro il 2025.
La funzione ricalca il sistema già implementato su X (ex Twitter), ma solleva interrogativi su come verrà utilizzata e se potrà effettivamente limitare la diffusione di informazioni errate.