Un recente post pubblicato nella press room ufficiale della piattaforma, a conferma di un analogo post condiviso sul proprio profilo ufficiale da Mark Zuckerberg, ha annunciato una serie di migliorie e novità in favore delle attuali chat crittografate su Messenger.
Come noto, Meta ha rimandato la crittografia end-to-end attiva di default per le chat di Messenger e Instagram: ad oggi, nell’ex chat app del social Facebook, ormai una concorrente interna di WhatsApp, è possibile avviare le chat crittografate in due modi: trovandosi in una chat già attiva e swippando dal basso verso l’alto, o attivando sempre i messaggi a scomparsa, tramite il selettore “Conversazione Segreta” posto in alto a destra con l’effigie lucchettata quando si crea una nuova chat.
Secondo quanto reso noto, nelle chat crittografate in questione arriva la possibilità di inoltrare i messaggi (presenti in altre chat), oltre alla facoltà (per migliorare le opzioni espressive degli utenti) di usare GIF, Reactions (a scelta tra ok, faccina arrabbiata, triste, ridacchiante, stupita, love a meno che, toccando due volte un messaggio, non si voglia semplicemente conferire il cuore), adesivi e risposte rapide (tenendo premuto per riportare nella risposta il messaggio originario, o scorrendo lo stesso per digitare al volo la risposta).
Sempre nelle chat crittografate, uno a uno o di gruppo, arriva l’indicatore di digitazione, la possibilità di salvare (tenendovi il dito premuto sopra) o di modificare (aggiungendo testo, tagliando, scarabocchiandovi sopra, incollandovi degli adesivi) foto e video (in questo caso anche modificandone l’audio).
Ancora nelle succitate chat crittografate, con lo scopo di aiutare gli utenti ad avere conversazioni significative, identificando gli account autentici, arriva il badge di account verificato mentre, in tutela di ciò che in queste chat viene condiviso e asserito, arriva anche un’utile implementazione in ottica privacy. La novità in questione, elencata nel corposo changelog diffuso da Menlo Park come in roll-out nelle prossime settimane, presa in prestito dalla “vanishing mode” (modalità sparizione), si è sostanziata in una notifica che verrà recapitata all’interlocutore qualora un utente esegua uno screenshot di un messaggio che scompare nelle chat crittografate end-to-end. Dulcis in fundo, dopo un test iniziato lo scorso anno, ora è stata messa a disposizione di tutti la crittografia end-to-end per le chiamate (audio-video) e le chat di gruppo.