L’industria dei processori continua a evolversi, e MediaTek e Qualcomm sono al centro di queste innovazioni. Le recenti notizie rivelano che entrambe le aziende stanno puntando su tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale on-device e nuove architetture per potenziare i dispositivi di prossima generazione. Di seguito, esaminiamo le principali novità che stanno rimodellando il panorama hardware.
MediaTek e Gemini Nano: l’era dell’AI on-device
MediaTek ha annunciato una svolta nell’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) nei suoi chip, grazie alla collaborazione con Google e all’adozione di Gemini Nano, un modello di AI on-device. Questa tecnologia, parte della famiglia di modelli AI Gemini di Google, è progettata per operare direttamente sui dispositivi mobili senza la necessità di una connessione a internet. Questo approccio riduce i tempi di latenza e aumenta la privacy degli utenti, garantendo che le elaborazioni avvengano localmente.
Il primo processore MediaTek a integrare Gemini Nano sarà il Dimensity 9400, il chip di punta dell’azienda previsto per il 2024. Questo modello consentirà agli smartphone di eseguire operazioni complesse come la generazione di testo e l’elaborazione di media, il tutto senza richiedere l’accesso al cloud. La tecnologia si estenderà anche ad altri dispositivi, come il Xiaomi 14T Pro e la serie Samsung Galaxy Tab S10, aumentando le capacità di intelligenza artificiale per un numero crescente di utenti. Tuttavia, il successo di questa integrazione dipenderà molto dai produttori di smartphone e dalla loro capacità di sviluppare funzionalità AI che apportino reali vantaggi all’esperienza utente.
MediaTek espande il suo raggio d’azione con il primo chip per PC
Oltre all’AI on-device, MediaTek si prepara a entrare nel mercato dei processori per PC, collaborando con NVIDIA per sviluppare un chip destinato ai personal computer. Si prevede che il nuovo processore, costruito con tecnologia a 3 nanometri, sarà lanciato entro la fine del mese. Questo segnerebbe una svolta significativa per MediaTek, che finora si è concentrata principalmente sui dispositivi mobili. Il chip, che sarà offerto a un prezzo di circa 300 dollari, sembra avere il supporto di grandi nomi del settore, come Lenovo, Dell, HP e ASUS, che potrebbero utilizzarlo nei loro futuri modelli di laptop. Il processore collaborerà con le schede grafiche di NVIDIA, offrendo prestazioni ottimizzate sia per l’intelligenza artificiale che per la grafica. Questo progetto rappresenta un grande passo per MediaTek nell’espansione del proprio portafoglio tecnologico, potenzialmente ridefinendo la concorrenza nel mercato dei PC.
Snapdragon 8 Elite: Qualcomm alza il livello con un cambio di nome e nuove tecnologie
Parallelamente, Qualcomm è pronta a introdurre una nuova generazione di processori con il lancio dello Snapdragon 8 Elite, successore della popolare linea Snapdragon 8 Gen. Questo cambio di nome sembra riflettere l’importanza degli aggiornamenti tecnologici apportati. Il processore sarà il primo ad utilizzare la CPU Oryon, già impiegata nella serie Snapdragon X Elite, promettendo un notevole incremento nelle prestazioni rispetto ai suoi predecessori. Le prime indiscrezioni suggeriscono che lo Snapdragon 8 Elite offrirà miglioramenti significativi nelle prestazioni sia in single-core (+35%) che in multi-core (+30%). Inoltre, sarà dotato di una GPU potenziata che supporterà nuove tecnologie, come un algoritmo di compressione della memoria ottimizzato. Il nuovo chip sarà costruito utilizzando il processo produttivo a 3 nanometri di TSMC, lo stesso impiegato per i chip A18 e A18 Pro di Apple, confermando così la sua natura di piattaforma di fascia alta. I primi smartphone a integrare lo Snapdragon 8 Elite dovrebbero essere lo Xiaomi 15, atteso per la fine dell’anno, insieme ad altri modelli di punta come l’OnePlus 13 e il realme GT 7 Pro.