Lo scontro legale tra Apple e Spotify si intensifica con il blocco dell’aggiornamento dell’app nell’UE

Apple ha bloccato l'aggiornamento dell'app Spotify nell'UE, scatenando una nuova fase del loro lungo battibecco legale. La mossa riflette la continua disputa sulle commissioni e le politiche di acquisto in-app di Apple.

Lo scontro legale tra Apple e Spotify si intensifica con il blocco dell’aggiornamento dell’app nell’UE

Apple e Spotify si trovano di nuovo al centro di uno scontro legale e tecnologica che potrebbe avere un influsso significativo sulle opzioni di acquisto per gli utenti di servizi di streaming musicale. L’ultima mossa controversa vede Apple bloccare l’aggiornamento dell’app Spotify destinato all’Unione Europea, in quanto l’aggiornamento consentiva agli utenti di visualizzare e pagare i piani di abbonamento al di fuori del sistema di acquisti in-app di Apple.

La diatriba si basa sul desiderio di Spotify di offrire prezzi scontati e la possibilità di pagare senza commissioni ad Apple. Quest’ultima, tuttavia, sembra insistere affinché Spotify richieda un’autorizzazione specifica e paghi una commissione per gli acquisti effettuati tramite link esterni all’App Store. Questo scontro avviene in un contesto già teso, con la Commissione Europea che ha recentemente multato Apple per aver impedito a Spotify di pubblicizzare abbonamenti più economici al di fuori dell’App Store.

La situazione è resa ancora più complessa dal Digital Markets Act (DMA) dell’UE, che obbliga Apple a consentire alle app di streaming musicale di includere link per acquisti esterni. Tuttavia, anche in questo caso, Apple prevede una commissione sugli acquisti effettuati tramite questi link, che Spotify definisce una forma di estorsione.

La reazione di Spotify non si è fatta attendere, con l’azienda che denuncia la mancanza di comunicazione da parte di Apple e critica l’applicazione del DMA come una restrizione eccessiva. Spotify non è sola in questa battaglia, con altre aziende come Epic Games che si uniscono alla critica contro le politiche di Apple. Quest’ultima, per rispondere alla multa e alle critiche, ha introdotto il “Music Streaming Services Entitlement” per le app di streaming musicale nell’Area Economica Europea (SEE).

Tuttavia, questa mossa non sembra risolvere completamente il conflitto, poiché Apple continua a richiedere agli sviluppatori di utilizzare il proprio sistema di acquisti in-app e di pagare una commissione sugli acquisti effettuati tramite link esterni. Questa nuova fase della battaglia tra Apple e Spotify mette in evidenza le tensioni sempre presenti tra le grandi aziende tecnologiche e gli sviluppatori di app, con gli utenti finali che potrebbero essere i più colpiti da questa lotta infinita dei prezzi e delle politiche di accesso al mercato. Resta da vedere come evolverà la situazione e se verranno trovate soluzioni che soddisfino tutte le parti coinvolte.

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