Lensa, l’app per avatar: i rischi e i costi

Scaricata in oltre 4 milioni di smartphone, l'app per avatar Lensa si rivela rischiosa sotto il profilo privacy ed economicamente costosa. Occhio alla sicurezza e ai costi.

Lensa, l’app per avatar: i rischi e i costi

Navigando sui social ci si può imbattere in avatar prodotti da veri e propri professionisti, questo quello che appare, questo quello che l’app per iOS e Android Lensa sta realizzando per i 4 milioni di utenti che hanno scaricato l’app in questione, che per realizzare selfie e foto utilizza l’intelligenza artificiale.

Gli esperti del settore invitano a usare l’app con cautela: la privacy e l’uso delle immagini potrebbero non essere regolate, inoltre i risultati ottenuti potrebbero convincere gli tenti a spendere soldi per poterla utilizzare.

Prisma Labs ha lanciato un’app molto simile nel 2016. Lensa è stata lanciata nel 2018. Con il passare del tempo l’intelligenza artificiale generativa ha portato a risultati sempre migliori ed è diventata una passione. La società di analisi Sensor Tower ha stimato che “oltre 4 milioni di persone nel mondo hanno scaricato Lensa nei primi giorni di dicembre”, si legge in ansa.it che aggiunge: “Nello stesso periodo, gli utenti hanno speso oltre 8 milioni di dollari nell’app“, dato che fa riflettere gli esperti.

Installata l’app, l’utente è invitato da un pop-up a una prova gratuita, ha una settimana di tempo per decidere se disinstallarla o pagare 29,99 euro (in Italia) per continuare a usarla nella versione illimitata, per un anno. La versione gratuita, oltre a non avere la creazione avatar sempre attiva, è molto limitata e poco interessante.

Nel sito dell’Ansa si legge anche: “il sistema di creazione del ‘magic avatar’, così viene definito, si basa sul generatore di immagini Stable Diffusion, che utilizza grandi database di file di foto prese dal web per addestrarsi”. Quindi l’app usa opere senza rispettarne i diritti d’autore.

Una riflessione va fatta anche sull’utilizzo delle foto che l’utente mette a disposizione. È saggio leggere i termini di utilizzo delle nostre foto: “Dobbiamo sempre essere consapevoli quando i nostri dati biometrici vengono utilizzati per qualsiasi scopo. Sono dati sensibili“, afferma il ricercatore dell’Alan Turing Institute, David Leslie, a Wired Usa. Mentre la società assicura: “Le foto dell’utente vengono eliminate dai nostri server non appena vengono generati gli avatar. I server si trovano negli Stati Uniti“.

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