Le innovazioni dell’Intelligenza Artificiale: Opera semplifica l’accesso e ChatGPT sbarca su Windows

Due recenti aggiornamenti sono appena arrivati nel mondo dell'intelligenza artificiale, tra cui l'introduzione di Aria nel browser Opera senza necessità di login e l'arrivo dell'app ChatGPT per Windows in Italia.

Le innovazioni dell’Intelligenza Artificiale: Opera semplifica l’accesso e ChatGPT sbarca su Windows

Nel mondo in continua evoluzione della tecnologia, l’intelligenza artificiale (IA) sta assumendo un ruolo sempre più centrale. Recentemente, due importanti aggiornamenti nel panorama dell’IA hanno catturato l’attenzione degli utenti: il nuovo aggiornamento del browser Opera, che permette di sfruttare la sua intelligenza artificiale nativa senza effettuare il login, e l’arrivo dell’app ChatGPT per Windows in Italia. Queste innovazioni promettono di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con la tecnologia e di semplificare molte delle nostre attività quotidiane.

Opera e la nuova intelligenza artificiale nativa

Il 29 ottobre 2024, Opera ha rilasciato un aggiornamento significativo per il suo browser su Android, introducendo l’intelligenza artificiale nativa, Aria, che ora può essere utilizzata senza la necessità di creare un account. Questo rappresenta un passo importante verso una maggiore accessibilità dell’IA per gli utenti. Aria non solo può comprendere le immagini, spiegandone il contesto, ma è anche in grado di creare immagini utilizzando lo strumento Image 3 di Google. Questa nuova funzionalità è stata progettata per facilitare l’apprendimento e la scoperta. Ad esempio, un utente che si trova in un parco e desidera conoscere una particolare specie di albero può semplicemente scattare una foto e chiedere informazioni su di esso.

Aria fornirà dettagli preziosi, trasformando l’interazione con il mondo naturale in un’esperienza informativa e coinvolgente. In aggiunta, l’intelligenza artificiale di Opera consente ricerche vocali e offre una funzione chiamata “Chiedi ad Aria“, che permette agli utenti di evidenziare testi su Internet per ricevere spiegazioni dettagliate. Queste funzionalità rappresentano un ulteriore passo avanti nell’integrazione dell’IA nel browsing, facilitando l’accesso alle informazioni e migliorando l’esperienza dell’utente. Altri miglioramenti apportati dall’aggiornamento includono la possibilità di condividere codici QR per ogni pagina visitata, rendendo la navigazione più interattiva. Opera ha anche semplificato il processo di importazione delle password da Chrome, affrontando una delle sfide principali per chi cambia browser. Inoltre, gli utenti possono ora memorizzare le password direttamente nel browser e inserirle automaticamente in altre applicazioni Android, rendendo la gestione delle credenziali più sicura e conveniente.

ChatGPT: l’app per Windows disponibile in Italia 

Il secondo grande aggiornamento riguarda l’arrivo dell’app ChatGPT per Windows, ora disponibile anche in Italia. Lanciata inizialmente negli Stati Uniti, l’app è accessibile tramite Microsoft Store e consente agli utenti di interagire con il potente assistente basato su intelligenza artificiale. Per accedere all’app, gli utenti devono essere abbonati ai piani Plus, Enterprise, Edu o Team, ma si prevede che in futuro sarà disponibile anche per i piani gratuiti. L’app per Windows si presenta simile a quella per Mac e offre diverse funzionalità, come la gestione di file multimediali e di testo. Anche se al momento manca la modalità vocale, gli utenti possono richiamare ChatGPT rapidamente utilizzando la combinazione di tasti Alt + Spazio.

Questo consente un accesso immediato a un assistente virtuale capace di rispondere a una vasta gamma di domande. Inoltre, l’app offre agli utenti l’opportunità di testare il nuovo modello di linguaggio, il cosiddetto “o1”, che è in grado di gestire questioni complesse in ambito STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Questo modello ha dimostrato capacità sorprendenti, superando addirittura esami di qualificazione come quelli dell’International Mathematics Olympiad. Tuttavia, secondo rumors recenti, OpenAI potrebbe essere già al lavoro su un nuovo modello di linguaggio, Orion, con potenzialità fino a 100 volte superiori rispetto a GPT-4.

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