Il settore della grafica e della gestione dei documenti sta vivendo due significativi aggiornamenti che potrebbero rivoluzionare il modo in cui professionisti e appassionati interagiscono con i loro strumenti quotidiani. Kodak Alaris e Adobe hanno recentemente introdotto novità che promettono di migliorare l’efficienza e la qualità del lavoro grafico, rispettivamente nel campo della scansione documentale e della post-produzione fotografica.
Kodak Alaris lancia Capture Pro 6.2: novità e miglioramenti
Kodak Alaris ha annunciato il rilascio della nuova versione del suo software Capture Pro, arrivato ora alla versione 6.2. Questo aggiornamento è un passo importante per gli utenti che si occupano di acquisizione e gestione di documenti digitalizzati in grandi volumi. Capture Pro è conosciuto per la sua capacità di facilitare la digitalizzazione e la gestione dei documenti, e la versione 6.2 introduce miglioramenti notevoli sia nelle funzionalità che nella stabilità del programma.
Tra le principali novità, spicca una maggiore flessibilità nella gestione delle licenze. Gli utenti possono ora trasferire più facilmente la licenza del programma su nuovi computer, una funzione particolarmente utile per le aziende che aggiornano regolarmente il loro hardware. Inoltre, Capture Pro 6.2 amplia il supporto per diversi marchi di scanner, tra cui Ricoh, Fujitsu, Xerox e Avision (esclusa l’edizione limitata), offrendo una maggiore compatibilità e versatilità. Un altro miglioramento rilevante riguarda la velocità di output dei documenti. La nuova versione è ottimizzata per gestire file PDF di grandi dimensioni con più pagine, migliorando così l’efficienza nei flussi di lavoro intensivi. Kodak Alaris ha anche risolto diversi bug noti, inclusi problemi legati al supporto per nomi di dominio e utenti di dominio completi nella versione Network Edition. Questo aggiornamento promette di offrire una maggiore stabilità e un supporto tecnico migliorato per gli utenti esistenti, che possono aggiornare il software con una licenza attiva.
Adobe Integra Lightroom con Frame.io: Un Salto Qualitativo per la Post-Produzione
Nel frattempo, Adobe ha annunciato l’integrazione di Lightroom con Frame.io, in una nuova versione beta che potrebbe cambiare significativamente il modo in cui i professionisti della fotografia gestiscono il loro flusso di lavoro. Questa integrazione rappresenta un importante passo avanti per Adobe, che ha acquisito Frame.io nel 2021 e ora estende le sue funzionalità per migliorare la collaborazione e la gestione dei contenuti multimediali. L’integrazione consente ai fotografi di inviare le immagini direttamente dalla loro fotocamera a Frame.io e successivamente ad Adobe Lightroom, senza passaggi intermedi. Questo non solo accelera il processo di acquisizione e post-produzione, ma semplifica anche la gestione dei file grazie al backup automatico nel cloud.
I fotografi ora possono scegliere di inviare automaticamente tutte le immagini caricate tramite C2C (Camera-to-Cloud) al loro account Lightroom, oppure fare selezioni manuali in Frame.io per l’editing diretto in Lightroom. Questa funzionalità consente agli editor di accedere alle immagini in tempo reale, indipendentemente dalla loro posizione, e di caricare le immagini modificate nuovamente su Frame.io per la distribuzione o la consegna. La connessione diretta tra Lightroom e Frame.io rappresenta una significativa evoluzione nel supporto ai flussi di lavoro creativi, rendendo più semplice e veloce la gestione e la collaborazione sui progetti fotografici.