iPhone: dopo "Vesuvio", la tastiera smart suggerisce "lavali col fuoco"

Nei giorni scorsi, durante una trasmissione radiofonica, i dj di Radio Kiss Kiss hanno scoperto che, digitando la parola "Vesuvio" sui loro iPhone, si veniva invitati a completare la frase in modo offensivo per i meridionali. Ecco cos'è successo a tal proposito

iPhone: dopo "Vesuvio", la tastiera smart suggerisce "lavali col fuoco"

Nonostante la Storia stia riscoprendo la ricchezza, economica e culturale, del Regno delle Due Sicilie (ben evidenziata dai testi di Pino Aprile), il luogo comune secondo il quale il Sud vive alle spalle del Nord, in Italia, è ben lungi dal morire. Non stupisce, quindi, che – nel corso di alcune partite – talune tifoserie del nord siano solite cantare slogan nei quali si invita il Vesuvio a lavare i meridionali a suon di colate laviche. Il brutto di questa storia è che anche le tecnologie, seppur involontariamente, stanno imparando questo malcostume, tanto che l’iPhonedopo la parola “Vesuvio” – propone spesso di completare la frase con “lavali col fuoco”

Ad aver scoperto questa spiacevole circostanza sono stati, in questi giorni, i dj di Radio Kiss Kiss, una seguitissima emittente radiofonica partenopea che, nel corso di una trasmissione andata in streaming, hanno fatto notare come la tastiera predittiva dell’iPhone, attiva sugli SMS ma anche nei form testuali delle app di messaggistica, allorché si scrive la parola “Vesuvio”, tende a proporre un progressivo completamento della frase, step-by-step, decisamente offensivo (“lavali col fuoco”).

Ovviamente, questa scoperta è stata verificata anche da diversi utenti/ascoltatori, che hanno potuto confermare quanto segnalato dall’emittente di cui sopra: immancabile, quindi, l’ondata di protesta che, in men che non si dica, si è trasferita sul web, e in particolare sui social, ove l’hashtag “ #AppleVesuvio” è diventato, in quattro e quattr’otto, un topic trend seguitissimo.

Così seguito, che anche i vip dello spettacolo non hanno saputo sottrarsi dal dire la loro sull’argomento. Giusto ieri, ad esempio, la modella e showgirl Nina Morić ha postato un suo intervento, in merito, in cui sosteneva di voler vendere il suo iPhone – ad un prezzo adeguato – perché “razzista”. Radio Kiss Kiss, d’altro canto, non ha perso tempo, e ha postato un aggiornamento di stato, sul suo profilo Twitter ufficiale, nel quale – in sostanza – si chiede ad Apple di modificare l’algoritmo che porta ad una così singolare e desolante combinazione di parole.

Il problema, purtroppo, è che non sarà facile porvi rimedio, da parte di Cupertino. La frase incriminata, infatti, non è alloggiata in un dizionario locale, in un solo terminale, ma viene fuori tenendo conto – “grazie” al cloud collaborativo – delle combinazioni di parole più frequentemente messe in atto da tutti gli utenti nelle loro tastiere predittive: detto diversamente, non è Apple ed essere razzista, ma lo sono i suoi utenti, almeno quelli italiani. Nel frattempo, l’unico modo di tamponare la cosa è di rieducare tale algoritmo, associando – a “Vesuvio” – parole diverse da “lavali”, “col”, “fuoco”: sperando che funzioni. 

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