Apple è pronta a stupire ancora: secondo quanto anticipato da Mark Gurman nella sua newsletter “Power On”, l’imminente Worldwide Developers Conference (WWDC 2025) sarà il palcoscenico per la presentazione della nuova interfaccia “Liquid Glass”, che debutterà con iOS 26. Questo rinnovamento visivo segna un importante cambio di paradigma, pronto a gettare le basi per l’iPhone celebrativo del ventennale, previsto per il 2027.
Il concetto alla base dell’interfaccia Liquid Glass mira a unificare l’aspetto estetico di tutti i sistemi operativi Apple — da iOS a macOS, passando per visionOS e CarPlay — con uno stile coerente, moderno e trasparente, letteralmente. L’interfaccia si ispirerà infatti alla traslucenza e alla lucentezza del vetro, con effetti che richiamano superfici levigate e riflettenti, creando un’esperienza visiva più elegante e immersiva. Apple non è nuova a rivoluzioni nel design delle sue interfacce.
Quando il primo iPhone fu lanciato nel 2007, il sistema operativo si basava su uno stile skeuomorfico: un’interfaccia che imitava oggetti reali per rendere più familiare l’uso del touchscreen. Ma già nel 2013, con iOS 7 e la direzione di Jony Ive, Apple virò verso il “flat design”, più pulito, colorato e minimalista, in linea con la maturazione del pubblico verso i dispositivi digitali. Ora, con Liquid Glass, l’azienda di Cupertino si prepara a una nuova era visiva, che strizza l’occhio a una bellezza più sofisticata e tecnologica.
L’obiettivo è rendere più omogeneo e raffinato ogni angolo dell’ecosistema Apple, trasformando barre degli strumenti, pannelli e controlli in elementi lucidi, semitrasparenti e dinamici. Dietro questo rinnovamento c’è una visione chiara: Liquid Glass anticipa un’evoluzione hardware importante. Nel 2027, Apple celebrerà i 20 anni dall’introduzione dell’iPhone e lo farà con un modello inedito, internamente soprannominato “Glasswing” — come la farfalla dalle ali trasparenti. Questo dispositivo presenterà bordi completamente in vetro curvato, cornici ridotte al minimo e assenza totale di notch o fori sul display. Sarà, a tutti gli effetti, un dispositivo concepito per fondersi con il nuovo linguaggio visivo di iOS 26. Nonostante l’entusiasmo per Liquid Glass, questa mossa rappresenta anche una strategia comunicativa per Apple: distogliere l’attenzione dal suo ritardo nell’ambito dell’intelligenza artificiale.
Mentre concorrenti come OpenAI e Google stanno già integrando funzionalità IA avanzate nei propri prodotti, Apple si concentra sul consolidamento estetico e funzionale dei suoi sistemi operativi, puntando più sul raffinamento che sull’innovazione dirompente. La metafora usata da Gurman è significativa: Apple sta costruendo le migliori “auto a benzina” (i suoi OS), introducendo alcune componenti ibride (Apple Intelligence), ma ancora fatica a progettare un veicolo completamente elettrico (un’IA nativa e rivoluzionaria).