Meta si prepara a una svolta significativa per due delle sue piattaforme principali, Instagram e Threads, e introduce una nuova funzionalità innovativa per WhatsApp. Ecco i dettagli sulle novità che stanno già facendo discutere il panorama digitale.
Instagram e Threads: la politica torna protagonista
Adam Mosseri, capo di Instagram e Threads, ha annunciato un cambio di rotta che segna un ritorno della politica tra i contenuti consigliati. Dopo aver limitato la visibilità dei contenuti politici nel 2023 per rendere le piattaforme più conviviali, Meta sta ora adottando una strategia opposta. Questo cambiamento arriva nel contesto del nuovo approccio “Più discorsi e meno errori”, in linea con la nuova direzione moderativa di Meta. Fino a oggi, gli utenti dovevano attivare manualmente l’opzione per vedere contenuti politici da account non seguiti. Ora, le impostazioni predefinite cambieranno e gli utenti potranno scegliere tra tre livelli di esposizione ai contenuti politici: “meno”, “standard” (impostazione predefinita) e “più”.
Questa nuova configurazione sarà introdotta negli Stati Uniti questa settimana e, successivamente, nel resto del mondo. Mosseri ha spiegato questa decisione in una serie di post su Threads e in un video su Instagram. Ha sottolineato che è diventato difficile tracciare confini netti su cosa sia considerato contenuto politico, evidenziando che gli utenti di Threads hanno richiesto più contenuti di questo tipo, in netto contrasto con i feedback di alcuni anni fa. Questo cambio di strategia segna una fase cruciale per Meta, che cerca di bilanciare l’esigenza di stimolare il dibattito con quella di evitare conflitti tra gli utenti.
WhatsApp: nuova funzione per la verifica delle immagini
Meta non si ferma a Instagram e Threads, ma introduce anche una funzione rivoluzionaria per WhatsApp Web: la ricerca inversa delle immagini. Questa funzionalità permetterà agli utenti di caricare rapidamente immagini su Google per verificarne l’autenticità direttamente dall’app. L’obiettivo è quello di contrastare la diffusione di contenuti manipolati o fuorvianti, fornendo agli utenti uno strumento per valutare la credibilità delle immagini condivise.
La funzione, attualmente in fase di sviluppo, consentirà agli utenti di avviare una ricerca inversa caricando un’immagine su Google con il proprio consenso. WhatsApp informerà chiaramente gli utenti sul processo di condivisione, garantendo trasparenza e sicurezza. Una volta attivata, questa funzionalità sarà accessibile direttamente dal client web e rappresenterà un importante passo avanti per combattere la disinformazione. Con l’integrazione di questa funzionalità, WhatsApp mira a offrire un’esperienza più sicura e informativa, aiutando gli utenti a riconoscere contenuti ingannevoli senza dover uscire dall’app. Questa novità si inserisce nel quadro delle continue innovazioni di WhatsApp per migliorare l’esperienza d’uso e aumentare la fiducia degli utenti.