Instagram, qualche giorno fa, ha svelato uno degli importanti traguardi cui è giunta sotto la potente egida di Facebook, il noto social che ne rilevò il controllo nell’ormai lontano 2016: nello specifico, il riferimento è ai 400 milioni di utenti che, ogni giorno, sono soliti fruire del formato contenutistico noto come Storie. Proprio a queste ultime, e senza troppa sorpresa quindi, è dedicata la novità trapelata in queste ore.
Come noto, allorché si entra nell’applicazione, una delle prime cose cui si viene esposti è proprio rappresentata dalle ultime “uscite” in fatto di Storie: una barra orizzontale, collocata in alto, propone – oltre alla facoltà di crearne di proprie – anche i richiami iconici alle ultime Storie sfornate dagli account che siamo soliti seguire.
Al di sotto di questa barra, poi, è posto il NewsFeed, ove sono sequenziate le foto, ed i video, sia nostri che altrui. Il problema di cotale organizzazione era piuttosto intuitivo a comprendersi: man mano che si scrollava il NewsFeed, ci si allontanava dalla barra delle Storie che, ad un certo, punto spariva. Di conseguenza, per tornare a informarsi sulle medesime, bisognava riscrollare tutto all’inverso, risalendo sino in cima.
Ebbene, diversi utenti, nelle ultime ore hanno scoperto che, nella loro versione di Instagram, la barra delle Storie è diventata “permanente”: detto altrimenti, pur scorrendo il NewsFeed, capita che – tra una foto e l’altra – riappaia la barra con il richiamo al celeberrimo formato di cui sopra, in modo che i suoi contenuti siano sempre accessibili ed a portata di mano.
Il portale di informazione hi-tech “The Verge” ha consultato il quartier generale di Menlo Park chiedendo numi in merito all’accadimento e, in cambio, come sovente accade, ha ottenuto la risposta generica che Instagram è solita testare sempre nuovi modi per migliorare l’esperienza utente e favorire la condivisione dei momenti speciali vissuti con gli altri. Insomma: il test c’è, ed è in corso, con un’attivazione via server remoto della funzionalità in oggetto che, probabilmente, tramite la stessa strada (quindi non sarà necessario aggiornare l’app), giungerà sulle app di tutti in forma permanente.