Instagram potrebbe mostrare contenuti per adulti ai minori: lanciato l’allarme

Secondo un'inchiesta e un caso limite, Instagram potrebbe suggerire contenuti per adulti a minori. Ecco cos'è successo e quale sia la posizione ufficiale della piattaforma di fronte a questa faccenda.

Instagram potrebbe mostrare contenuti per adulti ai minori: lanciato l’allarme

Sembra che Meta abbia ancora una volta un problema tra le mani quando si tratta di minorenni che utilizzano i suoi social network: secondo nuovi test effettuati dal Wall Street Journal, l’algoritmo di Instagram (che da poco ha inserito tra le impostazioni scorciatoie dirette verso Facebook, WhatsApp e Threads) ha consigliato reel con contenuto sessuale per utenti fino a 13 anni, anche se non viene ricercata alcuna parte di essi sul materiale.

Oltre al famoso quotidiano di Wall Street, ha partecipato al test anche Laura Edelson, professoressa della Northeastern University. Entrambi hanno creato due profili in cui affermavano di avere 13 anni. A quanto pare, il social network ha mostrato video più “audaci” di donne che si sensualizzano o ballano.

Dopo aver guardato questi video taglienti e averli saltati, la piattaforma ha iniziato a consigliare video ancora più espliciti ai falsi utenti di prova di 13 anni. Alcuni esempi di questi contenuti erano donne che simulavano atti erotici e altre che promettevano immagini di nudo a chiunque commentasse le loro pubblicazioni. Gli utenti creati per il test avrebbero ricevuto anche video di persone che mostravano i propri genitali.

Ci sono voluti solo tre minuti perché la piattaforma iniziasse a pubblicare video e ci sono voluti solo 20 minuti di visione di questi video perché l’area Reels fosse completamente dominata dai creatori di contenuti per adulti. Secondo il Wall Street Journal, i dipendenti di Meta avevano già individuato un problema simile l’anno scorso. Il team di sicurezza dell’azienda ha effettuato in precedenza lo stesso tipo di test e ha raggiunto lo stesso risultato.

Tuttavia, un portavoce di Meta ha ignorato e invalidato il rapporto presentato dal Journal affermando: “Si è trattato di un esperimento artificiale che non corrisponde alla realtà di come gli adolescenti utilizzano Instagram”. Sottolinea inoltre che l’azienda ha migliorato il proprio controllo in questo senso per ridurre sempre più i contenuti sensibili per gli utenti più giovani e questo ha dato risultati significativi negli ultimi mesi. Dall’inizio dell’anno Meta ha raddoppiato gli sforzi per aggiungere livelli di sicurezza per i giovani. 

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