Instagram: novità per Halloween, contro il cyberbullismo, la chirurgia estetica e le fake news

In tempo per Halloween, arrivano su Instagram ben due filtri ad hoc che, però, non sono l'unica novità creativa messa in campo, con la celebre piattaforma che, già impegnata contro le fake news, ha attenzionato i filtri contro bullismo e chirurgia estetica.

Instagram: novità per Halloween, contro il cyberbullismo, la chirurgia estetica e le fake news

La popolare piattaforma di photo-sharing via app nota come Instagram ha annunciato una serie di iniziative creative non solo per festeggiare Halloween, ma anche per portare avanti la campagna contro il bullismo online, ed a favore di una maggiore accettazione di sé stessi. Non manca, infine, l’estensione – anche tra i suoi contenuti – di un progetto finalizzato a combattere la propagazione delle fake news. 

In quel di Luglio, Instagram annunciò diverse iniziative per combattere il cyber bullismo sulla propria piattaforma e, quasi a completamento di quegli sforzi, nelle scorse ore, ha rilasciato uno sticker globale in tema, messo a disposizione di tutta l’utenza ed applicabile secondo le consuete modalità: il nuovo adesivo, all’interno delle Storie, sarà sormontato dalla dicitura “ulteriori informazioni” che, se premuta, spiegherà il senso dell’iniziativa.

Sempre in tema di creatività, risultano rilasciati due filtri volti a festeggiare Halloween e, come tali, presumibilmente temporanei: di questi, uno mostra in modo inquietante il volto dell’utente all’interno di una TV con, in sottofondo, una musica spettrale, mentre l’altro – se applicato – mette in azione un simpatico bimbo vestito da scheletrino, che lancia caramelle in ogni dove. 

Ancora sul versante filtri, la stessa Instagram ha reso noto un giro di vite contro quelli che mostrano riferimenti alla chirurgia estetica. Nello specifico, con la premessa di non accettarne altri di simili, sono stati eliminati “Fix me” (riparami), che mostrava sul volto dell’utente, con i tipici disegni pre-operatori, le aree che questi non accettava del proprio viso, e “Plastica”, che – invece – mostrava come sarebbe stato il viso di una persona in seguito a forti interventi di plastica facciale. 

Infine, un’iniziativa altrettanto encomiabile che, parte di un progetto analogo predisposto anche per il social Facebook, appare volta a contenere la propagazione delle bufale e della disinformazione in generale. Menlo Park, a tal proposito, ha confermato che, dal mese prossimo, partendo dagli USA, farà sì che un team di moderatori indipendenti analizzi i contenuti più ricondivisi e/o segnalati, ovvero foto e video nei post normali e nelle Storie, onde appurarne la veridicità: in caso negativo, il contenuto falso o parzialmente tale sarà offuscato e caratterizzato da un’apposita etichetta di avvertimento, laddove un pulsante permetterà di appurare alle regioni che hanno indotto i revisori a tale misura di contenimento: naturalmente, onde evitare il fattore censura, l’utente che lo desidera potrà visionare il contenuto, cliccandovi sopra

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