Instagram è il noto social di Facebook basato sulla condivisione di immagini che ha portato alla ribalta il concetto ed il termine di selfie. Giunto alla soglia dei 500 milioni di iscritti, Instagram ha deciso di combattere – con convinzione – il fenomeno dell’hate speech grazie all’introduzione della moderazione nei commenti alle condivisioni.
Nei giorni scorsi, il prestigioso quotidiano americano “Whashington Post” ha raccolto la testimonianza di Nicky Jackson Colaco, capo della public policy di Instagram, secondo il quale Instagram – nelle prossime settimane – fornirà la possibilità di filtrare – e magari disabilitare – i commenti alle condivisioni.
Attualmente, Instagram permette di segnalare i commenti offensivi e/o di eliminarli dalla timeline di quelli che sono stati rilasciati in calce alle proprie condivisioni. Si tratta, però, di interventi successivi alla pubblicazione di commenti potenzialmente offensivi: con la novità in questione, Instagram vuole prevenire i comportamenti molesti che possono nascere dalla condivisione di un qualche contenuto multimediale.
Per questo motivo gli utenti potranno moderare i commenti attraverso un’apposita sezione che comparirà, per l’appunto, nell’applicazione di Instagram: quivi, gli utenti potranno stabilire delle parole chiave “proibite” che verranno utilizzate dalla piattaforma per impedire che qualcuno le usi nel redigere commenti offensivi a video e immagini postate. Inoltre, oltre alla blacklist basata sulle “hot words”, Instagram permetterà anche di disabilitare del tutto la possibilità di postare commenti agli elementi condivisi: in tal caso, si potrà scegliere se estendere il divieto a tutti i propri post, o solo ad una parte di essi.
Jackson Colaco ha spiegato che, attualmente, tale funzionalità è stata attivata solo per i profili “popolari”, ovvero per quelli che sono solito ricevere molti commenti ma appare evidente che questa fase rappresenta un test in vista dell’estensione di quest’opportunità a tutta l’utenza di Instagram. Entro, appunto, come già anticipato, le prossime settimane.
Quindi, tra non molto, almeno su Instagram, sarà possibile arginare il fenomeno dell’hate speech, del cyberbullismo, e del trolling e tutti dovrebbero poter avere maggiore tutela nella possibilità di esprimersi liberamente grazie alla moderazione dei commenti alle condivisioni.