Instagram dice addio ai filtri di bellezza: stop alle illusioni estetiche degli influencer

Da domani, Meta eliminerà i filtri di bellezza di terze parti su Instagram e Facebook, segnando una svolta verso una maggiore autenticità e benessere mentale sui social media.

Instagram dice addio ai filtri di bellezza: stop alle illusioni estetiche degli influencer

A partire da domani, 14 gennaio 2025, gli utenti di Instagram e Facebook assisteranno a un cambiamento che influenzerà l’aspetto delle loro foto e video. Meta ha annunciato che i filtri di bellezza di terze parti, creati tramite la piattaforma Meta Spark, non saranno più disponibili. Con questa decisione, rimarranno accessibili solo i filtri sviluppati direttamente dall’azienda, segnando una svolta importante per l’uso della realtà aumentata sui social media. 

Meta Spark è stata per anni la piattaforma che ha consentito a sviluppatori di tutto il mondo di creare e condividere filtri personalizzati per Instagram e Facebook. Questa piattaforma ha dato vita a oltre 2 milioni di effetti AR, molti dei quali erano mirati a migliorare l’aspetto fisico degli utenti, con filtri che affinavano la pelle, allargavano gli occhi o snellivano il viso. Sebbene questi filtri siano stati utilizzati anche in modo più ludico, permettendo agli utenti di apparire come personaggi dei cartoni animati o esagerare tratti fisici in modo divertente, la maggior parte è stata utilizzata per scopi estetici.

Tuttavia, l’uso massiccio di filtri di bellezza ha sollevato preoccupazioni riguardo ai suoi effetti sulla salute mentale degli utenti. La crescente pressione per conformarsi a ideali estetici spesso irraggiungibili ha contribuito a fenomeni di dismorfia corporea, in cui le persone iniziano a percepirsi in modo distorto. Inoltre, alcuni influencer e celebrità, attraverso l’uso dei filtri, hanno alimentato una realtà artificiale, creando aspettative poco realistiche tra i loro follower.

In questo contesto, la decisione di Meta di eliminare i filtri di bellezza di terze parti sembra mirata a promuovere un ambiente più autentico sui social. Il ritiro di Meta Spark non implica la scomparsa totale dei filtri su Instagram e Facebook. I creatori potranno ancora utilizzare quelli integrati nelle piattaforme Meta, i quali sono sviluppati e controllati direttamente dall’azienda. Tuttavia, i filtri di terze parti non saranno più visibili o utilizzabili, rappresentando una delusione per coloro che avevano costruito la propria attività su questa opportunità.

Molti sviluppatori hanno espresso frustrazione sui social, lamentando la fine di una fonte di reddito e di visibilità. In effetti, Meta Spark aveva consentito a moltissimi creatori di guadagnare attraverso la creazione di filtri personalizzati, mentre la comunità di Instagram e Facebook rappresentava un pubblico vasto e diversificato. Con la chiusura della piattaforma, molti creatori dovranno adattarsi a nuove piattaforme, come Snapchat, dove potranno esportare i loro filtri, ma con la consapevolezza che la base utenti di quest’ultima è decisamente inferiore

Meta ha giustificato la chiusura di Meta Spark come una strategia per concentrarsi su prodotti con priorità più alta, tra cui gli occhiali AR Orion, che sono stati presentati lo scorso settembre. L’azienda intende, infatti, concentrarsi sullo sviluppo di tecnologie più avanzate per la realtà aumentata, come quelle destinate ai suoi occhiali intelligenti, sperando di spostare l’attenzione dal mondo dei filtri a una realtà aumentata più interattiva e immersiva. Questa mossa segna anche un passo verso una maggiore trasparenza sui social media. Meta sembra voler ridurre l’impatto dei filtri di bellezza, mettendo fine a una cultura che ha spesso contribuito a promuovere un’immagine poco realistica della bellezza. Resta da vedere come i creatori di contenuti si adatteranno a questa nuova realtà e quale sarà l’impatto a lungo termine sui social media. 

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