Instagram: avvistate le risposte rapide (quick replies) nel canale alpha dell’app

Instagram, secondo quanto condiviso in Rete da un gruppo di beta tester, starebbe sperimentando, nel canale alpha di Instagram, diverse novità, tra le quali quella di maggior impatto potrebbe essere rappresentata dalle "Quick Replies", o risposte rapide.

Instagram: avvistate le risposte rapide (quick replies) nel canale alpha dell’app

Instagram, con diverse novità, negli ultimi tempi, si è avvicinato al mondo delle imprese, consentendo – seppur per pochi brand – la possibilità di consentire gli acquisti dall’interno dell’applicazione: alcuni insider hanno confermato l’avvio di un test, inerente una nuova funzione, che potrebbe tornare decisamente utile agli account professionali.

La community dei beta tester di Instagram, attraverso la condivisione di opportuni screenshot, ha notificato l’arrivo di un major update nella versione 62.0.0.0.56 di Instagram, canale Alpha, con diverse implementazioni al suo attivo.

Una delle novità più interessanti emerse riguarda le cosiddette risposte rapide, o “quick reply”, da non confondersi con le risposte “al volo”, che è possibile fornire direttamente dall’area notifiche: in questo caso, si tratta di risposte preconfezionate, che l’utente può digitare e salvare, pronto per usarle – alla bisogna – nella messaggeria interna dell’app, nota come Direct. Secondo quanto comunicato, sarebbe possibile anche creare una scorciatoia, in forma di icona della bandiera, per richiamarle con maggiore immediatezza.

La versione Alpha di Instagram, già citata in forma di edizione 62.0.0.0.56, non si fermerebbe, però, alle “Quick Replies” che, per il loro stesso meccanismo funzionale, ben si presterebbero ad un uso in ottica business e customer care: il changelog della release, infatti, riporterebbe anche il riferimento a delle etichette, o “labels”, inserite nell’angolo alto di destra, all’interno delle foto accluse nelle Storie.

Al momento, però, trattandosi di un semplice changelog fornito dai tester coinvolti nella citata sperimentazione è ben difficile andare oltre le mere congetture: anche l’altra celebre app di Menlo Park, Facebook, proprio nelle scorse ore avrebbe avviato delle sperimentazioni simili, riservate a pochi utenti, nelle quali – però – i protagonisti sarebbero stati gli amministratori dei gruppi, omaggiati di nuovi layout per le impostazioni e gli strumenti a disposizione, e gli utenti comuni, agevolati nell’aggiunta di nuovi contatti attraverso la semplice scansione d’un codice QR.

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