Negli ultimi tempi, l’innovazione tecnologica ha rivoluzionato settori come la fotografia e l’editing video, offrendo strumenti sempre più avanzati e accessibili. Dal lancio dell’app Blackmagic Camera su Android, che promette una registrazione video professionale con controlli dettagliati, alla controversia suscitata da Instagram sull’etichetta “Creato con IA”, le discussioni sono animate tra gli appassionati e i professionisti del settore. Questi sviluppi evidenziano sia le nuove opportunità che le sfide nell’uso dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie digitali nel campo creativo.
Il 24 giugno 2024 segna un momento significativo per gli utenti Android, con l’atteso arrivo dell’applicazione avanzata di Blackmagic per la registrazione video professionale, Blackmagic Camera. Prima disponibile esclusivamente su iPhone, questo potente tool è ora accessibile gratuitamente tramite il Google Play Store. rivolta sia agli entusiasti che ai professionisti, l’app offre una vasta gamma di funzioni per la registrazione video, tra cui il supporto fino a 8K su dispositivi compatibili come il Galaxy S24 Ultra.
È possibile utilizzare tutte le lenti degli smartphone, inclusi grandangoli e teleobiettivi, e selezionare spazi colore come Rec.709 e HLG10, con registrazione in codec H.265 per una qualità eccellente. I controlli intuitivi per la velocità dell’otturatore, il bilanciamento del bianco, la sensibilità ISO e il supporto per le LUT 3D rendono semplice la personalizzazione della registrazione. Grazie alla sincronizzazione con Blackmagic Cloud Store, i video possono essere salvati direttamente su Google Drive e Dropbox per modifiche successive su DaVinci Resolve, garantendo un flusso di lavoro fluido e conveniente per tutti i creativi.
Molti dei video registrati, anche con Blackmagic, vengono pubblicati come si sa sul noto photo sharing Instagram, a sua volta protagonista di una propria notizia. Meta è al centro di polemiche per l’abuso dell’etichetta “Creato con IA“ su Instagram, suscitando reazioni contrastanti tra gli utenti e gli appassionati di fotografia. La controversia si accende soprattutto in seguito a segnalazioni di falsi positivi: immagini reali erroneamente contrassegnate come prodotte dall’intelligenza artificiale. Esempi emblematici includono scatti di eventi sportivi come un incontro di basket di Pete Souza e la celebrazione dei Kolkata Knight Riders nel cricket indiano. Nonostante tentativi di correzione da parte degli autori, l’etichetta persiste, anche quando le modifiche apportate con strumenti di IA generativa sono minime e non compromettono l’autenticità delle immagini.
La situazione ha diviso l’opinione pubblica tra chi giustifica la cautela di Meta e chi critica la mancanza di discernimento nell’applicazione dell’etichetta. In risposta alle critiche, un portavoce di Meta ha dichiarato che l’azienda sta raccogliendo feedback e si prepara ad apportare eventuali correzioni per garantire che le etichette riflettano con precisione l’uso effettivo dell’intelligenza artificiale nella creazione di contenuti visivi.