Con l’inizio della guerra commerciale di Trump nei riguardi della Cina, Google ha dovuto interrompere la sua collaborazione con alcuni brand asiatici e, tra questi, con Huawei che, di conseguenza, non potendo accedere alle app del Play Store, ed ai servizi di Google, ha iniziato a sviluppare in casa quanto le occorreva per i propri smartphone, varando l’App Gallery al cui interno, dal 2018, è presente il servizio di streaming sonoro Huawei Music.
Quest’ultimo, da qualche ora, è stato esteso ufficialmente anche in Europa, previo download della relativa applicazione per Android o dal sito ufficiale del servizio, o dopo aver installato la summenzionata App Gallery via relativo file apk. Creato un account Huawei ID, ed abilitato il pagamento del canone mensile, 9.99 euro (col primo mese, di prova, gratuito), via carta di credito, Huawei Music esplica tutte le sue potenzialità.
In primis è possibile accedere ad un ampio bouquet di canzoni, e grandi successi internazionali, solo di poco inferiore ai più quotati e rodati rivali del momento (Spotify, Tidal, Apple Music), con la facoltà di creare playlist personali, o di ascoltare delle “stazioni” parametrate su generi musicali, stati d’animo, etc. Ovviamente, al pari di quanto presente altrove, anche su Huawei Music è possibile, mediante la sezione “Discover”, scoprire nuova musica, con particolare riferimento ad album e canzoni.
Preinstallato sui device proprietari o della “cugina” Honor, Huawei Music ambisce ad essere anche un player musicale per i dispositivi Android degli altri marchi e, in tal senso, permette di ascoltare, tramite il suo player, la musica presente nelle cartelle locali dello smartphone e, in più, consente anche di tagliare una porzione di un brano locale per usarla come suoneria del telefono.
La musica presente su Huawei Music può essere erogata, secondo quanto previsto nelle impostazioni, sino a un massimo di 640 kbit/s come qualità dello stream ma, al momento, risulta limitata a 320 kbit/s.