L’estate è ormai alle porte e, come ogni anno, ognuno di noi è alla continua ricerca di un modo per dimagrire, per cercare di rimettersi in forma. Si gira sempre per il web dove compaiono le diete con i nomi più stravaganti ma poi alla fine sempre quello ti propongono, togliere le proteine, togliere i carboidrati, mangiare solo una determinata categoria di cibi per un periodo ma nessuno parla invece del movimento, una delle cose principali per riuscire a tornare in forma velocemente.
Serve però qualcosa di diverso, qualcosa che ti dia la motivazione giusta per continuare, per non mollare queste nuove abitudini alimentari che si stanno cercando di imparare. Ma se cerchi una dieta vuol dire che, nella stragrande maggioranza dei casi, hai bisogno di dimagrire, anche magari non di tanto ma di cercare di perdere qualche chiletto e aggiungendo un po’ di movimento tutto viene più facile. Come?
Tutto ciò è possibile grazie a una semplicissima app gratuita, che esiste sia per Android che per iOS, che si chiama Gym Pact. Una volta scaricata è tutto in inglese, ma si presenta con un’interfaccia semplice che permette a chiunque di utilizzarla senza alcun problema. Arriviamo al dunque,
Gym Pact: ecco come funziona
L’utente deve creare un patto (pact) settimanale per fare più esercizio e mangiare in modo più sano decidendo:
- il numero di volte che farà dell’attività fisica in quella settimana;
- quanti soldi si devono pagare agli altri membri se NON si rispetta il patto
Quest’ultimo è il punto di forza di questa applicazione. Bisogna capire bene come funziona, entrare nella sua logica un po’ contorta all’inizio ma poi avrete delle soddisfazioni. Gli inventori dell’applicazione, infatti, hanno pensato a questo meccanismo attraverso cui i membri bravi che settimanalmente riescono a portare a termine i loro obiettivi vengono pagati con i soldi di chi non rispetta il patto.
Ovviamente come in tutte le app di questo genere non bisogna aspettarsi nè di ottenere un secondo stipendio nè tantomeno dei risultati strabilianti sulla linea, ma per le persone pigre può sicuramente rappresentare uno spunto. Sono previste le settimane di pausa quando si sa che in quel determinato periodo non si potrà portare a termine nessun lavoro. Tentar non nuoce anche perché il pagamento è affidabile.