Google rivoluziona la cronologia: in arrivo una funzione per ritrovare contenuti dimenticati

Un nuovo brevetto di Google descrive un sistema avanzato che permetterà di ritrovare facilmente contenuti specifici nella propria cronologia, anche usando frasi in linguaggio naturale.

Google rivoluziona la cronologia: in arrivo una funzione per ritrovare contenuti dimenticati

Il colosso di Mountain View, Google, ha depositato un nuovo brevetto che potrebbe presto cambiare radicalmente il modo in cui interagiamo con la cronologia delle nostre ricerche. La funzione, ancora in fase preliminare, si chiama “Generazione di risposte alle query dalla cronologia di un utente” e punta a rendere estremamente più semplice il recupero di informazioni passate, anche con richieste generiche e in linguaggio naturale.

L’idea nasce da una consapevolezza chiara: se è vero che la ricerca online è ormai parte integrante della vita quotidiana, ritrovare un contenuto specifico cercato settimane o mesi prima può trasformarsi in un’impresa frustrante. Il sistema progettato da Google promette di risolvere questo problema attingendo a una fonte ben più ampia della semplice cronologia del browser.

Oltre alle ricerche effettuate, il nuovo algoritmo sarebbe in grado di analizzare anche e-mail, video visualizzati, file aperti e contenuti su dispositivi diversi, dal computer allo smartphone. Il cuore dell’innovazione sta nella comprensione del linguaggio naturale. Secondo la documentazione, l’utente potrà rivolgersi a Google con comandi vocali o testuali come “Cerca la ricetta del tacchino che ho letto sul telefono” oppure “Mostrami le e-mail della settimana scorsa riguardo al viaggio”.

Il sistema saprà interpretare l’intento, distinguere la sorgente dei dati, e restituire risultati pertinenti, suddivisi per categoria o dispositivo. È anche prevista la possibilità di aggiungere filtri temporali come “negli ultimi giorni” o “la settimana scorsa”, sempre utilizzando un linguaggio comune, senza bisogno di formule specifiche.

Naturalmente, come per tutti i brevetti, non è detto che la funzionalità veda effettivamente la luce. Tuttavia, vista la crescente attenzione di Google verso l’intelligenza artificiale applicata alla ricerca — come dimostrano strumenti già attivi come Google Lens, Circle to Search o la più recente modalità “AI Mode” — non sarebbe sorprendente se questa funzione venisse annunciata ufficialmente durante il Google I/O 2025, in programma per il 20 maggio.

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