Google continua a innovare il mondo digitale con alcune nuove funzionalità: la nuova funzione Audio Search per identificare brani musicali tramite la ricerca vocale, l’espansione delle capacità di Google Wallet, il portafoglio digitale dell’azienda, che ora permette di aggiungere una varietà di documenti e tessere grazie all’intelligenza artificiale, la cessazione del supporto a un noto ad-blocker e una novità che riguarda l’esplora risorse Google Files. Parallelamente, sono emerse anche novità per Google Cloud, Pixel Meteo, Pixel Studio, Pixel Screenshots e Gemini AI.
Audio Search
L’annuncio di Audio Search segna un ulteriore passo avanti nella già ampia gamma di strumenti di ricerca offerti da Google. Questa nuova funzionalità, in fase di test nella versione beta 15.32.36 dell’app Google per Android, consente agli utenti di identificare brani musicali semplicemente canticchiando una melodia o tramite la riproduzione di un brano in sottofondo. La funzione si attiva tramite il pulsante a forma di nota musicale, situato sul lato destro della barra di ricerca di Google, nell’interfaccia Circle to Search. Questa nuova opzione si allinea con la recente funzione di ricerca musicale di YouTube Music, che permette agli utenti di cercare brani semplicemente canticchiando o riproducendo una parte del brano.
L’implementazione di Audio Search rappresenta una risposta diretta alla crescente domanda di strumenti capaci di riconoscere la musica in modo rapido e intuitivo, competendo direttamente con servizi come Shazam e SoundHound. Sebbene la funzione sia ancora in fase sperimentale, è probabile che Google scelga l’evento di presentazione della nuova serie di smartphone Pixel 9 per annunciare ufficialmente questa innovazione. Si prevede inoltre che Audio Search sarà presto disponibile anche per i dispositivi Samsung, ampliando ulteriormente il suo bacino di utenza.
Google Wallet
Parallelamente, Google sta espandendo le funzionalità di Google Wallet, rendendolo uno strumento ancora più versatile per la gestione di documenti e tessere digitali. La nuova funzione, denominata Tutto il resto, sostituisce l’attuale opzione “Foto” e consente agli utenti di aggiungere una vasta gamma di documenti, dalla tessera della palestra a quella del supermercato, nel loro portafoglio digitale. Ciò che distingue questa funzionalità è l’uso dell’intelligenza artificiale, che analizza automaticamente le immagini dei documenti caricati e li categorizza in modo appropriato, convertendoli in pass digitali.
In caso di documenti contenenti dati sensibili, l’AI è in grado di rilevarli e generare pass privati, proteggendo così la privacy degli utenti. Gli utenti hanno comunque la possibilità di intervenire manualmente per modificare la categoria assegnata ai loro documenti, garantendo un controllo totale sul contenuto del portafoglio digitale. Questa nuova funzionalità è stata avvistata per la prima volta a luglio e la distribuzione è attualmente limitata al mercato statunitense. Tuttavia, non è ancora chiaro quando Google prevede di estendere la disponibilità di Tutto il resto ad altri mercati, inclusa l’Europa. L’introduzione di questa funzione rappresenta un significativo passo avanti verso un portafoglio digitale che non solo memorizza carte di pagamento, ma anche una vasta gamma di altri documenti personali in modo sicuro e organizzato.
Addio uBlock Origin
Google Chrome ha recentemente deciso di terminare il supporto per uBlock Origin, uno dei più popolari ad blocker, lasciando milioni di utenti esposti a una maggiore quantità di annunci invasivi. La modifica è legata alla transizione dal framework Manifest V2 al più recente Manifest V3, che impone nuove restrizioni sull’esecuzione di codice nelle estensioni. Questo cambiamento ha suscitato preoccupazioni tra gli utenti, che vedono in questa mossa un ulteriore passo di Google verso il rafforzamento della propria posizione nel mercato della pubblicità online, sacrificando la privacy e l’esperienza d’uso degli utenti.
Google Files
Google Files continua a evolversi con l’introduzione di nuove funzionalità basate sull’intelligenza artificiale, attualmente in fase di test. Tra queste, la funzione “Cerchia e cerca” consente agli utenti di identificare facilmente elementi all’interno delle immagini, grazie all’integrazione con l’AI di Gemini e Google Lens. Inoltre, la versione beta dell’app sta sperimentando i “riepiloghi generati dall’AI” per i file di testo, offrendo agli utenti la possibilità di ottenere sintesi automatiche dei contenuti. Queste innovazioni rendono Google Files ancora più intuitivo e potente, migliorando l’accessibilità e l’efficienza nella gestione dei file.
Android 15 Beta 4.2
Google ha recentemente rilasciato Android 15 Beta 4.2, un aggiornamento che dimostra come l’azienda sia ancora concentrata sulla risoluzione di bug e sul perfezionamento del sistema operativo prima del suo rilascio ufficiale. Questa versione, disponibile per tutti i dispositivi Pixel compatibili e iscritti al programma di beta testing, introduce una serie di correzioni significative, come la risoluzione dei ritardi nel risveglio dei dispositivi e dei problemi legati alla fotocamera, come crash dell’app e sfarfallio dell’interfaccia. Nonostante questi miglioramenti, ci sono ancora diverse problematiche non risolte, evidenziando che Google potrebbe necessitare di ulteriori aggiornamenti prima del lancio pubblico di Android 15. Questo aggiornamento include anche la patch di sicurezza di agosto 2024, sottolineando l’impegno dell’azienda nel garantire la sicurezza e l’affidabilità del nuovo sistema operativo.
Estensioni per Gemini AI
Durante l’evento Made By Google, l’azienda ha presentato nuove estensioni per Gemini AI, il suo assistente intelligente, rendendolo ancora più versatile e integrato con l’ecosistema Google. Le novità includono l’integrazione di Gemini con servizi come Google Calendar, Tasks, Keep, YouTube e YouTube Music. Ora, Gemini può gestire attività complesse come la verifica della disponibilità in calendario, la creazione di liste della spesa e persino la generazione di playlist basate sulle preferenze dell’utente. Questa espansione delle funzionalità evidenzia l’impegno di Google nel rendere l’AI una parte centrale dell’esperienza quotidiana degli utenti, migliorando l’efficienza e la personalizzazione delle interazioni.
Pixel Screenshots, Pixel Studio, Pixel Meteo
Google ha introdotto Pixel Screenshots, una nuova app esclusiva per i dispositivi Pixel, progettata per sfruttare l’intelligenza artificiale e migliorare l’uso delle catture di schermata. Questa app permette di organizzare, cercare e ottenere informazioni dalle schermate salvate, utilizzando l’AI on-device per analizzare il contenuto delle immagini. Grazie a questa tecnologia, gli utenti possono trovare rapidamente screenshot specifici utilizzando ricerche testuali naturali e persino interagire con le informazioni contenute, come aprire pagine web direttamente dall’app. La privacy è garantita dall’uso dell’AI di Gemini Nano, che elabora i dati esclusivamente sul dispositivo senza condividerli esternamente. Google Pixel Studio è una delle nuove app lanciate in anteprima insieme ai dispositivi Pixel, progettata per generare immagini attraverso l’intelligenza artificiale. Utilizzando il potente SoC Tensor G4 e il modello Imagen 3 di Google, Pixel Studio trasforma i prompt testuali in immagini direttamente sul dispositivo, senza bisogno di una connessione internet. Oltre alla creazione di immagini, l’app offre strumenti di editing avanzati, come la possibilità di riposizionare o rimuovere oggetti, e suggerisce stili artistici basati sui prompt. A differenza di altri generatori di immagini basati su AI, Pixel Studio è completamente gratuito e non richiede abbonamenti mensili.Insieme a Pixel Studio, Google ha anche rinnovato la sua app meteo, Google Pixel Meteo, introducendo una grafica più pulita e funzionalità avanzate. Questa nuova app utilizza il chip Tensor G4 e l’intelligenza artificiale Gemini Nano per fornire previsioni dettagliate e riassunti meteo rapidi. Con un design moderno, l’app offre informazioni su temperatura, qualità dell’aria, indice UV e molto altro, tutto personalizzabile nella vista principale. Pixel Meteo debutta con Pixel 9, ma si prevede che il supporto sarà esteso anche ad altri dispositivi.
Google Cloud
Google Cloud ha recentemente annunciato una significativa evoluzione nella gestione dei dati e nell’implementazione dell’intelligenza artificiale generativa con l’integrazione di Apache Airflow e Vertex AI. Questa nuova integrazione introduce tre operatori specifici in Apache Airflow, che permettono una gestione avanzata e flessibile dei modelli generativi. Il TextGenerationModelPredictOperator consente di generare testo predittivo, ideale per creare contenuti personalizzati e report automatici. Il TextEmbeddingModelGetEmbeddingsOperator facilita la trasformazione del testo non strutturato in formati strutturati per un’analisi più efficiente. Infine, il GenerativeModelGenerateContentOperator amplia le possibilità creative generando contenuti diversificati come metadati e traduzioni. Questa integrazione non solo ottimizza la pipeline dei dati, ma offre anche flessibilità e scalabilità, permettendo alle aziende di automatizzare l’analisi dei dati e di creare contenuti mirati. La sinergia tra Apache Airflow e Vertex AI rappresenta un’importante innovazione per le aziende, potenziando la loro capacità di analizzare e utilizzare i dati in modo più efficace e creativo.