A partire da febbraio, il sistema operativo Android Automotive di Google per veicoli si prepara a un’importante evoluzione. La piattaforma, già integrata nativamente in alcune auto, permetterà l’accesso a nuove categorie di applicazioni, inclusi giochi, browser e servizi di streaming video. Questo aggiornamento mira a rendere l’infotainment in auto più versatile, con un’esperienza sempre più simile a quella di un tablet o di uno smartphone.
Google ha annunciato che solo i veicoli certificati con il sistema “Google built-in” potranno beneficiare di queste nuove funzionalità. Tale certificazione garantisce il rispetto di rigide linee guida in termini di sicurezza e qualità. Tuttavia, le applicazioni dovranno essere ottimizzate per l’architettura x86, mentre per i veicoli con chip ARM si ricorrerà alla modalità compatibilità. Inoltre, tutte le app dovranno avere una risoluzione massima di 24p per garantire performance fluide.
Tra le prime novità confermate c’è il supporto per AMC+, un noto servizio di streaming video. Questa implementazione rappresenta solo l’inizio, poiché Google prevede di ampliare ulteriormente le funzionalità di Android Automotive nei prossimi mesi. L’obiettivo è integrare nuove categorie di app, supportare schermi più grandi e, in futuro, estendere queste capacità anche alla versione per smartphone di Android Auto.
Un futuro di infotainment sempre più completo
Android Automotive è progettato per offrire una piattaforma indipendente dai dispositivi mobili, a differenza di Android Auto che si basa sulla connessione con lo smartphone. Grazie a questo aggiornamento, gli utenti potranno godere di un’esperienza più ricca e interattiva direttamente sul display della propria auto, ma con alcune limitazioni. Ad esempio, app come giochi e streaming video saranno disponibili solo quando il veicolo è parcheggiato, per garantire la sicurezza stradale. Google ha lavorato per migliorare la varietà di applicazioni disponibili, rispondendo alle critiche ricevute negli anni per la scarsa selezione di app nel Play Store per auto.
Durante il Google I/O 2024, è stato anticipato che questi aggiornamenti avrebbero segnato un passo decisivo per Android Automotive, attirando sia sviluppatori che case automobilistiche interessate a fornire una maggiore personalizzazione agli utenti.
Una sfida per il mercato dell’infotainment
La competizione tra i principali sistemi operativi per auto, tra cui Apple CarPlay e Android Automotive, si fa sempre più accesa. Con l’introduzione di queste novità, Google mira a consolidare la sua posizione nel settore, offrendo un ecosistema integrato che va oltre la semplice navigazione o la gestione delle chiamate. Mentre Android Auto continuerà a ricevere aggiornamenti per migliorare la connettività con smartphone, Android Automotive punta a diventare il punto di riferimento per l’infotainment nativo, creando un’esperienza completa e indipendente. Con queste innovazioni, il futuro delle auto connesse sembra più vicino che mai, trasformando i veicoli in vere e proprie estensioni digitali dei nostri dispositivi quotidiani.