Il colosso di Mountain View prosegue con decisione nel percorso di rinnovamento dei suoi principali servizi digitali. Dalla messaggistica alla navigazione, passando per l’intelligenza artificiale generativa, Google introduce in queste ore tre novità che confermano la sua volontà di offrire un ecosistema sempre più integrato, coerente e orientato alla produttività. Ecco cosa sta cambiando in Google Messaggi, Google Maps e nella piattaforma Gemini.
Google Messaggi cambia look: addio alla “G” colorata, arriva il logo completo
La prima modifica riguarda Google Messaggi, l’app ufficiale per la messaggistica su Android. In linea con la strategia di rebranding che ha già coinvolto Google Foto, Drive e Calendar, anche Messaggi abbandona il logo minimalista con la sola “G” multicolore per adottare la scritta “Google Messaggi” completa. Il testo utilizza gli iconici colori blu, rosso, giallo e verde, ma in una versione più compatta e inserita armonicamente nell’interfaccia secondo i nuovi canoni di Material 3 Expressive.
La modifica, scoperta da Android Authority, mira a rendere l’app visivamente più coerente con gli altri strumenti Google, in un contesto in cui la messaggistica RCS sta assumendo un ruolo sempre più centrale. Non è stato ancora ufficializzato quando questa novità arriverà nella versione stabile dell’app, ma tutto fa pensare a un aggiornamento imminente dell’interfaccia complessiva.
Google Maps rimuove i controlli multimediali su Android: una scelta definitiva o temporanea?
La seconda novità potrebbe non piacere a tutti: Google Maps ha rimosso i controlli di riproduzione multimediale all’interno dell’app per Android. Questa funzione, che permetteva di gestire rapidamente musica e podcast (da YouTube Music, Spotify e simili) durante la navigazione, non è più disponibile a partire dalle versioni 25.28 stabile e 25.29 beta.
Il cambiamento non è stato ancora commentato ufficialmente da Google, quindi non è chiaro se si tratti di una scelta voluta o di un bug temporaneo. Curiosamente, sui dispositivi iOS la funzione continua a essere disponibile, il che alimenta ulteriori dubbi. La rimozione avviene pochi mesi dopo l’eliminazione del Driving Mode dell’Assistente Google, segno di una possibile riorganizzazione delle funzioni multimediali nell’ecosistema di Mountain View.