Google rinnova Chrome con la funzione "Trascina per Cercare" e potenzia la ricerca locale e il monitoraggio smbientale

Google ha aggiornato Chrome con la funzione "Trascina per Cercare", che consente di avviare ricerche semplicemente trascinando elementi visibili, e sta introducendo nuove opzioni di ricerca locale nell'app Google per Android. Inoltre, ha esteso il monitoraggio degli incendi e lanciato il progetto Green Light per ottimizzare il traffico e ridurre le emissioni urbane.

Google rinnova Chrome con la funzione "Trascina per Cercare" e potenzia la ricerca locale e il monitoraggio smbientale

Google ha nel suo portafoglio tanti servizi e alcuni di questi stanno ricevendo novità, come il browser Chrome: nel contempo, mentre arrivano in Italia gli avvisi sugli incendi, e mentre Google impegna la sua AI anche a favore dell’ambiente, l’app Android di ricerca si appresta a lavorare meglio anche in locale. 

Google Chrome sta lanciando una nuova funzione chiamata “Trascina per Cercare” (Drag To Search) per la sua versione desktop, estendendo così una caratteristica già disponibile sui dispositivi mobili. Questa novità, attualmente accessibile nella versione beta 127 del browser per PC e ChromeOS, offre un modo innovativo e pratico per effettuare ricerche mentre si naviga in rete.

Il funzionamento del “Trascina per Cercare” è semplice e intuitivo. Gli utenti devono solo selezionare e trascinare il cursore su un elemento visibile nella loro schermata, come un’immagine o un testo. Una volta rilasciato il clic, si apre una barra laterale con i risultati di ricerca pertinenti al contenuto selezionato. Questo approccio permette di continuare a esplorare altre pagine o effettuare ulteriori ricerche senza dover interrompere il flusso di navigazione corrente.

Per abilitare questa funzione, è necessario accedere all’icona di Google Lens nella barra degli indirizzi sui Chromebooks o al pulsante di ricerca con Lens nelle versioni di Chrome per Windows e macOS. Questa procedura consente agli utenti di sfruttare appieno il potenziale della nuova funzionalità.

Il nuovo strumento rappresenta un significativo miglioramento nella capacità di ricerca di Chrome, semplificando l’accesso alle informazioni visive. È particolarmente utile per attività come la verifica dell’origine di immagini, la ricerca di dettagli aggiuntivi su grafica o l’individuazione di prodotti simili tramite foto. Inoltre, il “Trascina per Cercare” consente di mantenere aperta la scheda corrente mentre si effettuano le ricerche, migliorando l’efficienza e riducendo la necessità di passare continuamente tra diverse pagine o finestre.

La funzione non è limitata solo ai desktop. È prevista anche la sua integrazione sui tablet che utilizzano Android 15, con una modalità di funzionamento simile. Inoltre, ChromeOS ha recentemente ricevuto aggiornamenti che includono nuove funzionalità, come il miglioramento nella gestione delle notifiche, che rendono l’esperienza utente ancora più fluida e organizzata.

L’introduzione del “Trascina per Cercare” è un passo significativo verso l’evoluzione delle funzionalità di ricerca di Google Chrome. Con l’obiettivo di migliorare l’esperienza dell’utente, questa funzione promette di rendere la ricerca di informazioni più veloce e conveniente. Con la crescente popolarità del browser, è probabile che il nuovo strumento attragga un’ampia base di utenti e diventi una risorsa preziosa per molti. 

Parallelamente, Google sta lavorando a un’importante evoluzione per la sua app di ricerca, che presto permetterà di cercare non solo sul web, ma anche all’interno del proprio dispositivo. Nella versione beta 15.30.27.29 dell’app Google, infatti, sono state trovate tracce di una nuova funzionalità che consentirà di effettuare ricerche tra contatti, app e impostazioni, simile alla funzione Spotlight di Apple. Gli utenti potranno attivare o disattivare questa estensione della ricerca direttamente dalle impostazioni dell’app. Attualmente, la funzione è ancora in fase di test e nascosta dietro flag per sviluppatori, ma si prevede che diventerà disponibile per tutti gli utenti Android, indipendentemente dal dispositivo utilizzato.

Infine, Google ha esteso il suo servizio di monitoraggio degli incendi anche in Italia, insieme ad altri 14 Paesi tra Europa e Africa, tra cui Grecia, Francia, Spagna e Kenya. Questo servizio, già disponibile in nazioni come USA, Canada e Australia, sfrutta l’intelligenza artificiale e immagini satellitari in tempo reale per rilevare e monitorare gli incendi. Le informazioni vengono visualizzate su Google Maps e il motore di ricerca, con notifiche personalizzabili per avvisare gli utenti nelle aree a rischio. L’obiettivo è fornire aggiornamenti tempestivi e dettagliati, contribuendo alla sicurezza di residenti e turisti.

Google ha lanciato un’innovativa iniziativa chiamata Green Light con l’obiettivo di ridurre sia il tempo trascorso ai semafori sia le emissioni di inquinamento atmosferico nelle aree urbane. Il progetto utilizza l’intelligenza artificiale e i dati raccolti tramite Google Maps per ottimizzare il flusso del traffico e migliorare la gestione degli incroci. Green Light analizza vari parametri, tra cui la frequenza delle fermate, i tempi di attesa e la sincronizzazione dei semafori tra gli incroci, per proporre miglioramenti come la riduzione della durata dei semafori rossi durante le ore non di punta e la coordinazione degli semafori non sincronizzati. Questo approccio ha dimostrato di ridurre il numero di fermate fino al 30% e le emissioni di gas serra fino al 10% in test condotti in città come Rio de Janeiro, Seattle, Bengaluru e Boston. Il progetto è già attivo in oltre 70 incroci e prevede di estendersi a centinaia di città e decine di migliaia di incroci nei prossimi anni, con l’ambizioso obiettivo di diminuire significativamente il consumo di carburante e l’inquinamento urbano.

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