Google punta su Gemini: la barra di ricerca si rinnova con l’IA al centro

Google testa una nuova barra di ricerca su Android e iOS, con un’icona persistente per la Modalità AI di Gemini, semplificando l’interfaccia ma rimuovendo alcune scorciatoie come traduzione e ricerca musicale.

Google punta su Gemini: la barra di ricerca si rinnova con l’IA al centro

Google continua a puntare sull’intelligenza artificiale, posizionando Gemini al centro della sua strategia digitale. L’ultima novità riguarda un rinnovamento della barra di ricerca nell’app Google, sia su Android che su iOS, con l’introduzione di una scorciatoia dedicata alla Modalità AI di Gemini.

Questa modifica, attualmente in fase di test per gli utenti negli Stati Uniti, sostituisce le icone per l’input vocale e Google Lens, rendendo l’accesso all’IA più immediato e visibile. La nuova barra di ricerca presenta un’icona a forma di lente d’ingrandimento con la scintilla di Gemini, circondata da un’animazione circolare nei colori distintivi di Google: rosso, giallo, verde e blu. Questo design richiama il recente aggiornamento del logo di Google, che ha adottato gradienti ispirati a Gemini, segnando una svolta visiva dopo quasi un decennio.

A differenza della precedente “pillola” della Modalità AI, che scompariva scorrendo il feed di Discover, la nuova icona rimane sempre visibile, garantendo un accesso costante alle funzionalità avanzate di Gemini, come risposte contestuali, generazione di testo e analisi di contenuti. Parallelamente, Google ha semplificato l’interfaccia eliminando alcune scorciatoie sotto la barra di ricerca. Le opzioni per traduzione, compiti e ricerca di brani musicali sono state rimosse, lasciando spazio a icone monocromatiche per input vocale e Google Lens, oltre alla scorciatoia per gli screenshot.

Questo restyling, testato già ad aprile, riduce il disordine visivo e rende i pulsanti più grandi e accessibili. Gli utenti che non partecipano al test continuano a vedere la vecchia interfaccia, ma l’espansione a tutti i tester negli USA suggerisce un’imminente distribuzione globale.

L’integrazione di Gemini nella barra di ricerca non è un caso isolato. Google ha già introdotto un filtro Modalità AI nella pagina dei risultati di ricerca e sta testando una scorciatoia simile nel widget dell’app in versione beta. Queste modifiche riflettono l’impegno dell’azienda nel rendere l’IA una componente centrale dell’esperienza utente, trasformando la ricerca tradizionale in un’interazione più dinamica e intelligente. L’attenzione a Gemini sarà probabilmente un tema dominante al Google I/O 2025, in programma il 20 e 21 maggio, dove sono attese ulteriori novità sull’evoluzione dell’ecosistema AI di Google. Tuttavia, la rimozione di alcune scorciatoie potrebbe scontentare chi utilizzava funzioni come la ricerca musicale. Google sembra puntare sulla semplificazione, ma dovrà bilanciare accessibilità e versatilità per non alienare gli utenti abituati a un’interfaccia più ricca. 

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