Google: novità per Android, Wear OS, Maps, Workspace e AI

Google sta introducendo una serie di innovazioni che toccano diversi aspetti dei suoi prodotti e servizi. Il trasferimento dello sviluppo di Android sotto gestione interna, nuove misure di sicurezza per Android e il Play Store, miglioramenti su Wear OS 5.1, Google Maps come strumento per la pianificazione dei viaggi, e le novità su Google Workspace, come l’integrazione dell’intelligenza artificiale, sono solo alcune delle novità. Inoltre, Google rende i Chromebook più potenti con l'introduzione di NotebookLM, e migliora l’esperienza dell'utente sulla Gemini App.

Google: novità per Android, Wear OS, Maps, Workspace e AI

Google sta portando avanti una serie di cambiamenti significativi che impattano vari aspetti della sua piattaforma, dai sistemi operativi ai servizi cloud, passando per l’intelligenza artificiale e l’integrazione tra dispositivi. Tra le novità più rilevanti, troviamo il trasferimento dello sviluppo di Android sotto la gestione interna di Google, con un focus maggiore sulla sicurezza e sull’efficienza. Al contempo, Google migliora l’esperienza su Wear OS, Google Maps e Google Workspace, rendendo la gestione delle vacanze, la produttività e la collaborazione tra team ancora più fluide grazie all’integrazione di intelligenza artificiale avanzata. Anche i Chromebook diventano più intelligenti con l’introduzione di NotebookLM, un assistente AI per una gestione documentale più semplice e intuitiva. Infine, la Gemini App si arricchisce di nuove funzioni che migliorano l’interazione con l’intelligenza artificiale, portando continuità e maggiore efficienza nel lavoro quotidiano.

Lo sviluppo di Android passa sotto una gestione interna

Google ha annunciato che sposterà tutto lo sviluppo di Android sulla sua branch interna, abbandonando AOSP come principale area di sviluppo per semplificare il processo e ridurre i conflitti di codice. Finora, Android era sviluppato su due rami paralleli: AOSP, open-source e liberamente accessibile, e una versione interna riservata ai partner con licenza GMS, creando discrepanze tra le due. La gestione separata ha causato problemi di sincronizzazione, con funzionalità introdotte prima nella versione privata. Google garantisce che Android rimarrà open-source, ma la frequenza di aggiornamento di alcuni componenti pubblici potrebbe diminuire, privilegiando un workflow più efficiente per sviluppatori e produttori.

Android diventa più sicuro: nuove misure di protezione

Google ha annunciato nuovi interventi per migliorare la sicurezza di Android e del Play Store, puntando a rendere la piattaforma più affidabile per sviluppatori e utenti. Tra le iniziative più importanti, c’è l’espansione del programma che blocca automaticamente le app sospette installate tramite sideload, un progetto già testato a Singapore. Secondo Google, i malware provenienti da fonti esterne sono 50 volte più numerosi rispetto a quelli presenti sul Play Store, motivo per cui l’azienda vuole intensificare i controlli. Per gli sviluppatori, Google sta lavorando su strumenti avanzati che permetteranno di identificare e correggere eventuali problemi di policy prima della pubblicazione delle app. Inoltre, verranno introdotti nuovi badge di sicurezza per certificare l’affidabilità delle applicazioni sul Play Store, offrendo agli utenti informazioni più chiare sulla protezione dei loro dati.

Wear OS 5.1: piccoli dettagli che migliorano l’esperienza su Pixel Watch

L’aggiornamento di Wear OS 5.1 ha introdotto una modifica interessante alla navigazione delle tile: ora, scorrendo tra le schede, viene mostrata per un istante l’icona dell’app corrispondente nella parte alta del display. Un piccolo dettaglio che rende più intuitiva l’identificazione delle app, evitando confusione tra le varie schede. Inoltre, Google ha migliorato la fluidità delle animazioni e ottimizzato il consumo energetico, garantendo un’esperienza più reattiva e una maggiore durata della batteria. Anche l’integrazione con Google Assistant è stata affinata, con un riconoscimento vocale più rapido e preciso.

Google Maps diventa il tuo assistente per organizzare le vacanze

Google Maps sta evolvendo e, oltre a essere una guida essenziale per orientarsi, diventa anche uno strumento potente per organizzare viaggi e vacanze. Grazie alla nuova funzionalità di riconoscimento degli screenshot, Google Maps sarà in grado di identificare i luoghi e le destinazioni contenuti in immagini salvate, come foto di pagine web o screenshots di documenti. Questa innovazione sfrutta l’intelligenza artificiale per riconoscere i luoghi descritti nel testo, non nelle immagini stesse, e salvare le informazioni nella lista di luoghi da visitare.

Disponibile inizialmente per gli utenti iOS negli Stati Uniti, questa funzione si estenderà presto anche ad Android. Gli utenti potranno visualizzare e rivedere le destinazioni direttamente sulla mappa, creando una lista di luoghi che potranno essere facilmente consultati o condivisi. Inoltre, la funzionalità è integrata con altre opzioni di Google, come la creazione di itinerari di viaggio tramite comandi di ricerca personalizzati. Ad esempio, con un comando come “crea un itinerario per la Grecia che si concentri sulla storia“, gli utenti avranno accesso a recensioni, mappe e suggerimenti pratici per ogni destinazione. Con queste nuove innovazioni, Google sta semplificando la pianificazione dei viaggi, consentendo agli utenti di avere un’esperienza ancora più integrata tra Maps, Ricerca e altre applicazioni Google, facilitando il processo di scelta delle destinazioni, prenotazioni e gestione delle informazioni di viaggio.

Google Workspace si aggiorna: più AI, traduzioni e riunioni smart

Le novità riguardano anche Google Workspace, con aggiornamenti mirati a migliorare produttività e collaborazione. Su Google Meet arriva la funzione “take notes for me”, che ora aggiunge automaticamente i “prossimi passi” da seguire dopo una riunione, organizzandoli in un documento su Google Docs. Gli utenti possono rivedere, modificare e assegnare i compiti con un solo click. Sempre su Meet, ora è possibile consultare la cronologia dei sottotitoli in tempo reale, migliorando l’accessibilità per chi ha difficoltà uditive o per chi segue riunioni in lingue diverse. Google Vids introduce invece una funzione che genera automaticamente voice-over AI per i video creati con il tool “Help me create”. Questa tecnologia permette di risparmiare tempo nella registrazione delle voci, offrendo una narrazione chiara e professionale. Infine, Google Chat si arricchisce con la traduzione istantanea in oltre 120 lingue grazie all’integrazione con Gemini AI, rendendo la comunicazione tra team internazionali più fluida che mai.

Chromebook più intelligenti: NotebookLM di Google rivoluziona l’esperienza utente

Google sta rendendo i suoi Chromebook ancora più sofisticati con l’introduzione di NotebookLM, un assistente basato sull‘intelligenza artificiale (AI) che verrà preinstallato sui dispositivi con ChromeOS. Questo strumento è progettato per analizzare e riassumere documenti, inclusi file PDF, pagine web, video e audio. La novità, scoperta nel codice di Chromium, suggerisce che NotebookLM sarà integrato direttamente nel menu delle applicazioni, portando un valore aggiunto ai Chromebook, specialmente a quelli di nuova generazione, come i dispositivi Acer in arrivo.

NotebookLM si distingue per la sua capacità di semplificare la gestione di documenti complessi, facendo leva sulla potenza di Gemini, la tecnologia AI di Google. Gli utenti potranno sfruttare funzionalità avanzate come le Mappe Mentali per visualizzare concetti complessi e gli Audio Overviews, che generano podcast AI per facilitare la comprensione dei contenuti. Con l’arrivo di questa funzionalità, i Chromebook si pongono come strumenti sempre più utili per professionisti e studenti, ottimizzando l’interazione con i documenti e migliorando l’esperienza complessiva degli utenti.

Gemini App: il modello AI scelto ora viene memorizzato

La nuova versione beta dell’app Gemini (16.11) introduce una funzionalità molto attesa: l’app ora ricorda il modello AI selezionato anche dopo un riavvio del dispositivo o una chiusura forzata. Questo aggiornamento risolve una delle piccole frustrazioni degli utenti, soprattutto per chi utilizza modelli avanzati come Gemini Advanced o la versione sperimentale Flash Thinking 2.0, che richiedevano di essere continuamente ripristinati. Ora, grazie a questa miglioria, l’interazione con l’intelligenza artificiale è più immediata e senza interruzioni. La funzionalità è già attiva anche sulla versione web di Gemini, garantendo una continuità nell’esperienza d’uso su diversi dispositivi e schede. Anche se non è ancora disponibile su iPhone, è probabile che questa novità arriverà presto anche su iOS. Inoltre, con il lancio del nuovo modello 2.5, che introduce il “modello pensante”, Gemini continua a evolversi per affrontare compiti computazionali sempre più complessi, migliorando ulteriormente l’esperienza dell’utente.

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